Gli esseri umani hanno da sempre aspirato ad avere il controllo sugli eventi della vita. C'è chi nel proprio piccolo ci riesce ma non lo fa fin di bene. Un uomo, non meglio identificato ma che si fa chiamare Il Cervello, organizza infatti degli omicidi facendoli sembrare, attraverso una dinamica elaboratissima, come il tragico risultato di una catena di eventi casuali. In sostanza, dei banali incidenti. E se improvvisamente anche tutto ciò che gli accade intorno, dalle cose più banali agli imprevisti pericolosi, iniziasse a sembrargli come un piano architettato da qualcuno che cerca di ucciderlo?
Prodotto da Johnnie To (l'autore di noir e action molto apprezzati ai vari Festival tra cui Exiled e Mad Detective), questo Accident è un thriller che dal punto di vista narrativo scivola molto lentamente da una perfetta pianificazione degli eventi da parte dei personaggi ad un'inafferrabile caos che genera follia e paranoia.
Non c'è dubbio che la parte più interessante e stuzzicante per lo spettatore sia la realizzazione dei finti incidenti, perfettamente orchestrati affinché non possa emergere la loro natura omicida. Il regista cinese Pou-Soi Cheang non batte però eccessivamente questo ferro caldo e se da una parte ciò è apprezzabile (basare troppo il film su questi meccanismi avrebbe rischiato di oscurare la parte più riflessiva della pellicola), dall'altra lascia però la sensazione di un mancato pieno sviluppo delle potenzialità dell'originale spunto.
La storia si segue comunque in maniera coinvolgente, tra presunti tradimenti, inganni e trappole che si muovono in equilibrio tra illusione e realtà, paranoia e raziocinio, fatalità e premeditazione. Si arriva così ad un finale forse prevedibile, ma sicuramente ben costruito e lineare.
Certo forse Cheang osa troppo poco, visto che probabilmente al suo posto il produttore Johnnie To avrebbe magari estremizzato il tutto conducendo gli eventi in una spirale di ossessione e pazzia senza ritorno. Peccato perché i presupposti c'erano tutti, ma giocare sul sicuro purtroppo non sempre paga.
Cervellotico ma non troppo, intriga e si lascia seguire. Meritava un maggior coraggio.
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