L’audio in un potente e dettagliatissimo DTS Surround ricrea una scena molto coinvolgente, all’interno della cadente magione tutta sussurri e scricchiolii. Come extra abbiamo circa un’ora di materiale. Oltre al commento del regista, troviamo una serie di documentari e dietro le quinte e 5 scene eliminate. “Luci e ombre”, uno sguardo sul design e sulle tonalità della fotografia; “Mi ricordo di..” quattro speciali (circa 20 minuti) per esplorare insieme a cast e crew i segreti della Famiglia Sharpe; “Un gotico cucito su misura” una discussione sulla scrittura in questo genere di storie; “Un essere vivente” (12’) dedicato alla meravigliosamente lugubre dimora, personaggio del film al pari degli attori; “Attenti a Crimson Peak” un tour con Hiddleston; “I fantasmi” sulla rappresentazione degli spiriti che infestano la casa e sugli effetti digitali usati. Edith (Wasikowska) crede nei fantasmi, da quando ha visto quello della sua mamma, morta di colera quando era piccina. Quindici anni dopo la ritroviamo signorina, figlia di ricco e protettivo padre, con ambizioni di scrittrice e tante fantasie per la testa. Una è quella dell’amore romantico, che la spinge a ignorare il solido e affidabile medico Alan (Hunnam) e perdere la testa per i bellissimi occhi e il tratto gentile di Thomas (Hiddleston), baronetto inglese decaduto approdato negli States in cerca di fondi per finanziare una miniera di rossa argilla, unica risorsa della sua fatiscente proprietà. Thomas ha un’inquietante sorella al seguito ma Edith ignora ogni segnale di prudenza e lo segue in Inghilterra nella sua lugubre magione. Nella pittoresca rovina della casa, che nasconde voragini di segreti come i suoi abitanti, c’è un sotterraneo nel quale la giovane donna non dovrebbe mai andare. Ma Barbablù ci ha insegnato che non c’è nulla di più attraente del proibito. Con il suo migliore stile, barocco e steam punk, del Toro autore della storia insieme a Matthew Robbins, mette in scena un gotico racconto di sentimenti puri e di torbide passioni, una romantica favola di distorti amori infelici dove “l’orrore è stato per amore”, un amore che si è nutrito di una lunga scia di sangue e sofferenze, troppe per non distruggere il sentimento che avrebbero dovuto preservare. Potete leggere qui la nostra recensione completa di Crimson Peak del 22/10/2015