Beautiful Creatures – La sedicesima luna: Recensione

Di   |   21 Febbraio 2013
Beautiful Creatures – La sedicesima luna: Recensione

Stregati dalla luna
Nell'idilliaca cittadina di Gatlin, nel South Carolina, che in realtà è una gabbia di pregiudizi, moralismo e ipocrisia, si usa dire che ci resta solo chi è troppo incastrato o stupido per andarsene. Anche il sedicenne Ethan pensa solo a dileguarsi e la prima occasione buona sembra riuscire a frequentare un college più lontano possibile. Cambia idea quando a scuola arriva una nuova compagna, la bella Lena, misteriosa e malvista dalle invidiose compagne. La ragazza ha fama di strega, a causa della parentela con la chiacchierata e facoltosa famiglia Ravenwood, di cui è ultimo discendente il suo eccentrico zio Macon. Presto Ethan capisce che la sua amata nasconde davvero molti lati oscuri, senza immaginare che si sta avvicinando la sua sedicesima luna, momento in cui di Lena potrebbero impossessarsi pericolose forze maligne.


Potrà l'amore opporsi al diabolico disegno? La fabbrica del Fantasy indirizzato a un target adolescenziale (si usa dire Young Adult) ma anche meno, sforna un altro prodotto finalizzato alla serialità, tratto dal primo libro della serie scritta da K. Garcia e M. Stohl, dopo il fallimento del progetto Eragon e Io sono il numero quattro, altre saghe di matrice letteraria che si sono fermate al primo episodio. Non più cavalieri e draghi o adolescenti con super-poteri o vampiri e licantropi, ma streghe e stregoni, per niente cupi e polverosi però, anzi tutti elegantissimamente addobbati e molto chic. Il raffinato zio non per niente è affidato a Jeremy Irons, mentre l'eccentrica madre di Lena (degenere però) è Emma Thompson. Ben scelti i due giovani protagonisti, due facce da ragazzi normali, Alice Englert e Alden Ehrenreich, alla loro prima occasione importante. Qualche effetto speciale non clamoroso ma ben realizzato, una serie di addetti ai lavori di tutto rispetto, una colonna sonora del duo alternative-indie Thenewno2 (di cui fa parte Dhani Harrison, figlio di George Harrison), fanno di Beautiful Creatures un prodotto curatissimo, che dovrebbe piacere anche a un pubblico maschile, a differenza della serie dei vampiri, più gradita alle ragazzine. Diretta da Richard LaGravenese (La leggenda del Re Pescatore, P.S. I Love You), la storia scorre veloce, mai veramente paurosa, priva di sottolineature su violenza e sesso e con pochissimo spargimento di sangue, con un certo humor anche, grazie alla presenza di due attori del calibro di Irons e Thompson, senza annoiare un eventuale accompagnatore adulto. Il film affida a una strega una battuta proto-femminista: "gli uomini hanno inventato l'amore per darlo alle donne in cambio del potere".

Giudizio

  • Curato, per un target preciso
  • 6/10