OnLive: la banda larga ad alta velocità favorisce la pirateria

Nel corso del DICE Summit in via di svolgimento a Las Vegas, il CEO di OnLive Steve Perlman ha messo in guardia gli operatori dell’industry sui possibili rischi connessi alla crescente penetrazione della banda larga ad alta velocità.

Secondo Pearlman il legame, che molti si auspicano si traduca in una crescita del fatturato, tra banda larga più veloce e aumento dei profitti non sarebbe uno scenario realistico. L’industria della musica e quella del cinema hanno commesso lo stesso errore di valutazione, sostiene Pearlman, e l’industria dei videogiochi dovrebbe far tesoro di quegli esempi.

“Gli operatori dell’industria della musica e quelli del cinema la pensavano allo stesso modo, ma i pirati sono sempre un passo avanti”.

Secondo Pearlman in passato i consumatori erano legati al supporto attraverso il quale fruivano contenuti; non ascoltavano della musica ma “un CD”, non guardavano un film ma “un DVD”. Al momento, spiega il CEO del servizio cloud OnLive, lo scenario sta cambiando sia nel settore della musica che in quello del cinema.

Con il declino dei supporti fisici tradizionali, Pearlman ammette che anche il digitale ha già superato la fase di massima espansione, facendo accenno al declino di servizi quali BitTorrent.

“I videogiochi sono un business differente”, ha dichiarato Pearlman durante una dimostrazione di OnLive. “I server più piccoli che abbiamo sono decisamente più capaci di Xbox 360.”, ha aggiunto dichiarando che OnLive ha intenzione di cambiare server ogni 6 mesi evitando di far spendere denaro al consumatore per l’hardware.