Secondo
Jesse Divnich di
EEDAR, le vendite software di novembre nella regione US non sono state una buona partenza per la stagione natalizia.
Nonostante le vendite hardware abbiano mostrato il segno positivo, con la Nintendo DS che batte il suo record di vendita e la Wii al terzo posto tra le migliori vendite di sempre tra le console casalinghe, le vendite di software sono calate del 3%.
Anche se il dato è inferiore alla discesa dei mesi prededenti, Divnich resta cauto nelle sue previsioni. Ipotizza infatti che la quasi totalità dei 4,5 milioni di copie di Modern Warfare 2 vendute prima del giorno del Ringraziamento non siano state comprate come regalo ma per uso immediato e non debbano perciò essere considerate tra le vendite natalizie.
Divnich ha anche sottolineato come le vendite tra i core gamer siano cresciute su base annuale nel corso del mese, mentre quelle tra i giocatori casual hanno cominciato a ridursi. Il risultato delle sue previsioni, dipendendo le vendite in larga parte da quest’ultimo genere di clientela, è di un calo nelle vendite tra il 7 e il 12% rispetto al 2008.
Nel report di EEDAR si legge anche che secondo il Video Game Ad Monitor di Rentrak i titoli offerti come parte di un bundle con hardware durante il Black Friday è salito del 24% rispetto al 2008.
Divnich ipotizza che questo aumento possa avere un ulteriore impatto negativo sulle vendite del software, anche se vanno a tutto vantaggio delle vendite hardware. Inoltre ha considerato la possibilità che i negozi statunitensi possano cominciare a competere tra di loro attraverso le vendite sottocosto, allo scopo di aumentare l’affluenza, così com’è accaduto per la recente price war tra i supermercati britannici per titoli come FIFA 10 e Modern Warfare 2.
Comunque Divnich ipotizza anche che negli States sarà improbabile che si vedano variazioni di prezzo. A tal proposito aggiunge che: “I giochi più avidamente desiderati dalla gente rimarranno a prezzo pieno, quelli voluti a metà verranno scontati, e verranno fortemente scontati quelli che non lasciano velocemente gli scaffali. Solo i migliori sopravvivono.”
In conclusione Divnich afferma che la decisione degli editori di ritardare i titoli maggiori fino al 2010 è stata giusta e che “essi totalizzeranno vendite maggiori con un rilascio post-natalizio di quanto non avrebbero fatto in periodo natalizio.”