Campovolo, il film, è la registrazione dello storico evento del 16 luglio 2011, che ha coinvolto 120.000 spettatori, alcuni rimasti accampati nell'area anche per una decina di giorni. Che piacciano o meno le sue canzoni, che si apprezzi o no il personaggio, Ligabue muove grandi cifre, come vendite, incassi, pubblico, perché sulla sua energia e onestà intellettuale ha saputo costruire in vent'anni una carriera sempre coerente. Lecito quindi azzardare una simile operazione, che al cinema ha goduto anche di un ottimo 3D. Esce adesso la versione di Medusa per l'homevideo.
Nel DVD di cui parliamo, che si può acquistare anche con il libro
Campovolo 2.0 di
Francesco Ruggeri (ma è stata realizzata anche la versione su Blu-ray, in 3D e in 2D) come extra troviamo un classico "Dietro le quinte" (9'); due filmati sulle anteprime del film al cinema Arcadia di Melzo (una sala che è di riferimento assoluto per il 3D e per la qualità in genere in Lombardia) e al cinema Adriano di Roma (in tutto 5 minuti) e "Ora e allora", il videoclip ufficiale. L'immagine è sempre di ottima definizione, nella resa delle diverse tecniche di ripresa impiegate. L'audio in DTS 5.1 è davvero spettacolare, di potenza e dettaglio emozionanti, che consentono un'immersione quasi live nella scena, indispensabile in un DVD che vive delle canzoni eseguite. La scaletta delle quali è intervallata da alcuni veloci backstage, per dare spazio anche agli altri musicisti, da un paio di scene da
Radiofreccia, esordio alla regia di Ligabue nel 1998, e da brevi momenti in cui Ligabue parla del suo passato, della sua città natale e del gruppetto di fedeli amici. Le riprese sono tutte di pezzi cantati al Campovolo più alcune riprese effettuate in altri concerti e brandelli di antiche esibizioni. Il documentario costituisce un ulteriore ritratto di un personaggio che ha saputo più di altri rocker connettersi al cuore di moltissimi ragazzi, facendo passare messaggi che parlano di futuro, di ideali, di valori civili, per tentare di convogliare ribellioni e delusioni, di accendere speranze, di ispirare sogni.
Potete leggere qui la nostra recensione completa di Ligabue – Campovolo 2.0 del 7/12/2011