Sergio, stai per tornare dietro all macchina da presa?

Sì, il progetto si chiama The Profane Exhibit, ed è un film ad episodi prodotto da David Bond ed io dirigerò un segmento intitolato Tophet Quorum. Gli episodi sono otto, ed il collante è un macroepisodio che serve da cornice per il tutto. Sono coinvolti registi di importanza internazionale come Uwe Boll, Richard Stanley, Yoshihiro Nishimura, Andrey Iskanov, José Mojica Marins, Ryan Nicholson, Michael Todd Schneider, Nacho Vigalondo e Marian Dora

Come sei stato coinvolto nel progetto?

Mi ha cercato direttamente David Bond proponendomi una sceneggiatura che, però, sinceramente, ho trovato da subito troppo estrema. Il progetto, comunque, mi interessava e allora, a mia volta, ho chiamato Carlo Baldacci Carli, uno sceneggiatore con il quale avevo già lavorato in un corto che ha vinto dei premi e che si chiama Il velo di Waltz, e gli ho chiesto se se la sentiva di rivedere lo script. Lui ha accettato e, pur mantenendo intatte le tematiche ed i punti cardine della storia, ha riscritto la sceneggiatura trasformandola in una vicenda più nelle mie corde, con una storia articolata che non si basasse solamente sullo sfoggio estremo di sesso e sangue.

E quando inizieranno le riprese?

Spero a breve. In realtà avremmo già dovuto iniziare, poi però il produttore ha dovuto ritardare i finanziamenti a causa di problemi suoi e quindi ancora non siamo entrati in produzione. Tutti i singoli segmenti del film verranno realizzati direttamente nel paese d'origine del regista e, quindi, anch'io dovrò produrlo autonomamente e gestire la cosa dall'Italia, pur utilizzando i finanziamenti di Bond. Le cose dovrebbero sbloccarsi molto presto; appena torno da Dallas riunisco la mia squadra e per fine maggio dovremmo essere sul set.

Puoi dirmi di cosa tratta il tuo episodio?

Per ora ti posso dire che parla di sacrifici umani fatti in onore del Dio Moloch...