Cattivissimo me 3
Cattivissimi noi
di Giuliana Molteni •
Nella nuova avventura dei molto amati personaggi, la nuova famiglia che già si era allargata nel secondo episodio, si amplia ancora, perché da tempo abbiamo capito che è quello l’unico valore vero. E così si può procedere con una saga. Che però seguiremo ancora, volentieri, per la leggerezza scema che questa serie di film ha impavidamente esibito, soprattutto con la creazione dei Minions e del loro spassosissimo linguaggio. Nel terzo capitolo di questa fortunata serie, nata nel 2010 grazie agli studi Illumination Entertainment di Chris Meledandri, i Despicable raddoppiano, un filone segue le piccine di Gru e la loro nuova “mamma”, ci sono sempre i Minions e il più cattivo da battere arriva dagli anni ’80, sulle note di una selezione di canzoni memorabili. Semplicemente, puramente, elementarmente divertente come d’uso.
Un nuovo Bad Boy impazza nel colorato mondo di cattivissimo me, Balthazar Bratt, un patetico scarto degli anni ’80, ex bambino prodigio espulso dal dorato mondo dello show business per sopraggiunta brufolosa adolescenza (il che offre la sponda per tante spassose citazioni, apprezzabili dal pubblico più adulto). L’astio esplode, facendo di Balthazar un nemico del Sistema che gode sbeffeggiare con clamorose rapine. La AVL gli sguinzaglia contro i suoi due agenti di punta, Gru e Lucy, ma la missione fallisce e i due vengono licenziati. Ma per una congiunzione astrale, nello stesso tempo Gru scopre di non essere stato l’unico, bistrattato figlio della sua cattivissima madre, scopre di avere un gemello, Dru, allevato dal padre che pure lui era un grande Cattivo. Ignaro della svolta “buonista” di Gru, Dru, che però è un bonaccione pieno di biondi capelli, vuole finalmente accedere al know how del padre e diventare Cattivissimo pure lui. Insieme daranno la caccia a Balthazar, ma per motivi opposti, ciascuno per recuperare una parte di se stesso messa da parte.
E la famiglia si allargherà ancora. Sempre con l’azione a rotta di collo e tante situazioni divertenti e battute spiritose, nella sua incrollabile leggerezza Cattivissimo me 3 ci lascia con una minuscola perla di saggezza, legata al personaggio di una delle tre deliziose figliolette adottive di Gru: va bene cercare l’Unicorno, ma qualche volta è meglio accontentarsi di una capra
spensieratamente
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