Prosegue lo speciale dedicato ad Ankama. Ieri abbiamo passato in rassegna la storia, struttura e i prodotti dell’azienda. Oggi invece concludiamo con un’intervista a Silvia Mandrioli, Italian Marketing Coordinator di Ankama
GS: Silvia, spiegaci qual è il tuo ruolo in Ankama e come Ankama gestisce le varie comunità locali.
SM: Ciao, il mio ruolo è Italian Marketing Coordinator. Gestisco tutta la comunicazione che entra ed esce da Ankama, le relazioni con i giornalisti, la stampa e i siti web. Ogni comunità ha un suo Marketing Coordinator che si occupa delle stesse attività per i relativi Paesi di riferimento. Tutti noi facciamo capo all’International Marketing Manager, che ci coordina. È un sistema efficace perché permette di personalizzare la comunicazione per ogni singolo Paese, quando è necessario, e di poter contemporaneamente diffondere un’immagine coordinata di Ankama nel mondo. Funziona nei due sensi, insomma.
GS: Quali sono i punti su cui Ankama ha ottenuto maggiori risultati in Italia e su quali investirà di più in futuro? Fiere, cartaceo, eventi on-line, promozione on-line?
SM: Beh, è difficile dire su quali punti abbiamo ottenuto risultati. È ancora presto per questo. Abbiamo avviato attività promozionali sul suolo italiano solo negli ultimi 7 mesi. Prima non esisteva una vera e propria comunicazione per l’Italia o quanto meno veniva realizzata solo online.
Abbiamo sponsorizzato il Comicon di Napoli ad aprile, partecipato la scorsa settimana all’Italian Videogame Developers Conference alla IULM di Milano, in occasione della quale abbiamo presentato tutti i nostri prodotti italiani. È stata di fatto la prima volta che il gruppo Ankama, con tutte le sue 8 divisioni aziendali e i suoi 400 dipendenti, si è presentato ufficialmente al pubblico nostrano. Eravamo tutti emozionatissimi.
Parteciperemo, infine, con un nostro stand, proiezioni in sala e tante altre attività, a Lucca Comics and Games, dal 29 ottobre al 1 novembre 2009, e mi piacerebbe far partecipare il cartone animato di Wakfu a Cartoons on the Bay 2010, ma non so se sarà possibile, visti i tempi un po’ serrati. Per quello che riguarda la carta, vi dico solo che a Natale sentirete parlare ovunque di noi. Il 2 Dicembre esce la versione 2.0 di DOFUS e abbiamo appena avviato diverse campagne sui più importanti magazine di settore italiani. Per l’online, invece, già da questa settimana, avvieremo tantissimi contest per distribuire beta-keys e provare in anteprima
DOFUS 2.0!
Silvia Mandrioli, Italian Marketing Coordinator di Ankama
I nostri propositi per il futuro sono sempre gli stessi: far conoscere Ankama in modo capillare. Ankama è una società a 360°. Per ora vi abbiamo parlato di DOFUS ma ci sono tantissimi altri prodotti di cui potremmo parlarvi, dal seguito di DOFUS, al cartone animato, al gioco di carte di Wakfu, ai mini giochi e ai giochi per console, per finire con i nostri gadget e fumetti e le Ankama Convention.
Quello contro cui mi scontro ogni giorno è la ritrosia dei giornalisti per i brand che non conoscono, poi magari vengono alle nostre Ankama Convention e restano a bocca aperta e mi dicono: “Com’è possibile che non ne fossi a conoscenza?!”. Questo accade perché non si rendono conto che Ankama è la più sviluppata compagnia di videogiochi del Nord della Francia. Un po’ simpatizzo con loro, perché io pure mi ritrovai a bocca aperta quando salii al reparto manga de “Le Furet du Nord” di Lille (la più grande libreria d’Europa e una delle catene distributive più famose di tutta la Francia, un po’ come la nostra Feltrinelli, per intenderci) e mi ritrovai di fronte ad un intero piano dedicato solo ed esclusivamente ai fumetti Ankama! Quando mai in Italia avrei potuto assistere a un tale spettacolo!
Perciò, spesso penso che il mio lavoro, più che a coordinare, serva a far comprendere agli italiani cosa si stanno perdendo e a far felici gli occhi di un bambino che si porta a casa uno dei nostri peluche.
GS: Quanta libertà d'azione hanno i distaccamenti locali di Ankama rispetto alle politiche della casa madre? Quanta "personalizzazione" ci può essere per la singola versione localizzata?
Un’immagine degli uffici di Ankama
SM: Normalmente i lanci dei nuovi prodotti vengono pianificati per tutte le comunità, fatte salve quelle per cui i relativi mercati non sono ancora pronti ad accogliere il prodotto. Ecco perché sembra sempre che la Francia sia “più avanti di noi”. Ma in realtà, ogni volta che si prepara il lancio di un prodotto, è a me che viene chiesto se è consigliabile lanciarlo per l’Italia oppure no. E... ve la dovete prendere con me se non abbiamo tutti i prodotti che vedete sullo shop francese, per esempio :P
Solo in casi eccezionali riceviamo imposizioni dal mercato francese ma sono spesso dettate da limiti fisici, come per esempio per il lancio della versione di DOFUS 2.0. Tutta la comunicazione è integrata e non ci è stata lasciata molta libertà di scelta, questo perché i nostri grafici non avevano il tempo materiale per realizzare campagne personalizzate per tutte le comunità.
Per quello che riguarda la versione localizzata di DOFUS, la personalizzazione è massima. Se qualcosa che viene dalla versione francese non funziona in italiano, possiamo cambiarlo completamente. Prendete il caso del “Gioco del Dwago”, il nostro sistema di sponsorizzazione. In francese suona come “Gioco dell’Owa” e in inglese “La fortuna del Padrino”. Quindi, come vedete, le differenze sono notevoli. Lo stesso significato che si vuole comunicare su qualche aspetto del gioco cambia in funzione della comunità per cui deve essere adattato.
GS: Con l'arrivo dei progetti cross-mediali di Ankama in Italia, la strada sarà spianata per Dofus e Wakfu. Questo dovrebbe comportare un ampliamento della sezione italiana. Avete già strategie pronte? Come si muoverà Ankama in futuro?
La copertina del numero 0 di Dofus Mag.
SM: In questi mesi abbiamo studiato con attenzione il mercato italiano, che è molto reattivo verso i cartoni animati e i giochi di carte, perciò appena il cartone animato di Wakfu inizierà ad esser trasmesso in Italia, avvieremo la produzione di
Wakfu TCG in italiano e dei mini giochi.
Stiamo inoltre cercando di riconvertire un po’ il nostro target, perché in Francia l’utenza ha un età media molto bassa e in Italia, invece, no. Ciò ovviamente è dovuto ad una serie di problemi pratici, come la mancata attivazione di sistemi di micropagamento efficaci e l’avversione dei genitori verso il gioco online. Si tratta di risolvere questi problemi e comunicare in questa direzione con iniziative mirate, come partecipare a Cartoons on the Bay, per esempio.
Per quello che riguarda le
Ankama Editions, il lancio del DOFUS manga è previsto per il 2010 e implementeremo di conseguenza lo shop online in italiano per la gestione dei resi, mentre Islands of Wakfu, il gioco cooperativo per
Xbox Live Arcade, uscirà tra 6 mesi in tutte le lingue.
A proposito di Wakfu, attenderemo ancora qualche tempo per permettere ai giocatori italiani di prendere confidenza con DOFUS, quindi non prevedo un lancio nel breve periodo.
È prevista, perché impellente, l’apertura della sezione FAQ italiana del supporto tecnico che di fatto esiste già ma è ancora in fase di revisione.
Con queste informazioni termina la nostra intervista. Concludiamo riassumendo i numeri che può vantare Ankama ad oggi, che sono di tutto rispetto:
Ankama:
- 400 dipendenti
- 9 anni di attività
- 3 studios (Parigi, Tokyo e Spagna in apertura)
- Presente in 9 nazioni con versioni localizzate: Francia, Italia, UK, Usa, Olanda, Portogallo, Brasile, Spagna, Germania.
- 2 nuove versioni in arrivo: Russia e Giappone.
Dofus:
- 25 milioni di account registrati
- 3 milioni dei suddetti registrati ha attivato almeno una volta un abbonamento
- 500.000 abbonamenti attivi ad oggi
- 80000 registrazioni in Italia
- 7000 abbonamenti attivi
E con questo è davvero tutto. Arrivederci quindi al prossimo speciale!
di Simone Robutti