Oggi parliamo di
Kalicanthus, la prima e più longeva realtà italiana di publishing per quello che riguarda
Browser Games e
MMOG. Quest’azienda è passata dallo status di piccola realtà marginale a quello di vero competitor per il mercato italiano, nonostante la concorrenza e la pressione delle aziende straniere sia estremamente forte e ne limiti lo sviluppo.
Kalicanthus nasce come distaccamento di
Intrasoft, azienda in cui lavoravano il
CEO Fabrizio Calì e altri membri dell’attuale staff. Il loro primo gioco viene pubblicato nell’Agosto 2006 ed è
Berserk Online, Trading Card Game da giocare esclusivamente online. Con questo gioco viene anche lanciato il portale che andrà a ospitare tutti i futuri giochi e costituirà l’ossatura della sopravvivenza di Kalicanthus.
Di lì a breve esce
The Pentakor, browser game strategico-gestionale condito con elementi RPG. Questo prodotto sarà una delle colonne su cui Kalicanthus costruirà il suo successo, essendo ancora oggi uno dei titoli più solidi su cui possono contare.
Kalicanthus inizia così a farsi un nome e stringe accordi prima con
Yahoo Italia e poi con la tedesca
BigPoint. Gli accessi da Yahoo sono una manna dal cielo perché improvvisamente danno una visibilità decisamente maggiore a un’azienda che non si sarebbe mai potuta permettere investimenti colossali per generare eguale visibilità tramite pubblicità.
È il Febbraio 2007 e Kalicanthus pubblica il suo primo gioco auto-prodotto:
Risiko Digital 2, grazie a una collaborazione con
Editrice Giochi che continua tutt’ora. È infatti in sviluppo
World of Risiko, strategico -gestionale via browser ispirato al mondo di Risiko.
Da qui in poi inizia la fase di vera crescita: vengono pubblicati tanti nuovi giochi tra cui
Cyber Game e
Tennis Manager (che avranno un ruolo rilevante in seguito), vengono pubblicati i portali internazionali e gli utenti registrati crescono molto più velocemente.
Raggiunta quindi la stabilità economica e il punto di pareggio, inizia la fase aggressiva, che vede Kalicanthus presente a numerose fiere di videoludica con uno stand pubblicitario. Viene lanciato
Arena Online sia in Italiano sia in Inglese, e iniziano i lavori per imbastire quello che a oggi è il futuro di Kalicanthus.
Dopo un’ampia parentesi storica, vediamo quindi cos’è Kalicanthus oggi. Il ventaglio della sua offerta tutt’ora è estremamente ampio e i giochi attivi a oggi sono: Wrestling Game, Arena Online, Berserk Online, Khan Wars, The Pentacore, Wizards World II e Bulfleet. In arrivo invece abbiamo:
Craft of Gods,
Fantasy Within,
Farlands,
Da Vinci’s Art of War e
Teknomagic. I prodotti più rilevanti a livello di utenza e di introiti sono:
Berserk Online,
Wrestling Game e
Arena Online.
Si può tranquillamente dire che Kalicanthus rientri tra gli attori principali del mercato italiano, sebbene le sue dimensioni siano contenute rispetto ai colossi esteri, così come è sempre stato contenuto il suo tasso di crescita, smorzato dalla concorrenza, e non esplosivo come altre realtà straniere.
Risiko Digital 2, MMO strategico ispirato al famoso gioco da tavolo.
Nonostante questo, Kalicanthus riesce ad andare avanti e crescere grazie a una politica particolare, ovvero rivolgersi a nicchie di mercato piuttosto che entrare in competizione diretta coi concorrenti. Un esempio può essere Wrestling Game, gioco browser di management sportivo rivolto appunto agli appassionati di wrestling e praticamente solo a loro. Essendo i concorrenti internazionali praticamente inesistenti su questo genere, Wrestling Game diventa il punto di riferimento per la community interessata, generando quindi più utenza di un normale gioco.
Uno scorcio del portale di Kalicanthus
È per questo motivo che sul loro portale difficilmente troverete l’offerta tipica dei concorrenti internazionali o ancora peggio, di quelli orientali (che della realizzazione dei portali di gaming, ne han fatto una vera e propria scienza). I giochi casual praticamente non esistono, così come non esistono mini-game di contorno. Non ci sono FPS/TPS casual, ormai diventati una costante per tutti i portali internazionali che ne presentano almeno uno, solitamente identico o quasi ai prodotti dei concorrenti. Troviamo in compenso una commistione tra i Browser Game e i MMOG che solitamente viene evitata dalle realtà internazionali, ma che pare pagare bene a Kalincathus che con questo espediente mantiene più a lungo i giocatori sui propri titoli.
Passiamo quindi a vedere brevemente chi sono le principali figure dietro a Kalicanthus, i 5 soci che mandano avanti il grosso dell’azienda:
Fabrizio Calì – Il ‘primus inter pares’ di Kalicanthus è il volto dell’azienda e lavora su vari fronti. È colui che segue l’acquisto dei nuovi giochi e intrattiene i rapporti con le altre aziende.
Irina Kusodova – Compagna di Calì, ha un passato da product manager in Russia , lavoro che svolge ora per Kalicanthus. La provenienza dalla Russia di molti prodotti Kalicanthus è anche merito suo, sebbene ci siano precise strategie commerciali dietro, indipendenti dalla provenienza di Irina.
Raffaele Dell’Orto – È il capo community manager, il braccio sociale di Kalicanthus e incaricato di gestire l’utenza.
David Bossi – si occupa di sviluppare i siti web di Kalicanthus e aggiorna il portale principale.
Andrea Teofilo – Il sistemista incaricato di gestire il parco macchine di Kalicanthus per tutti i suoi numerosi giochi.
Nella prossima puntata, vi proporremo le interviste al team di Kalicanthus, per approfondire grazie alle parole dei suoi protagonisti questa bella realtà italiana…
[segue]