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Rick Gush

L'importante è partecipare. Vincere non è tutto.

[del 03/07/2010] [di Rick Gush]
Uno degli aspetti più divertenti degli editoriali consiste nella possibilità di rovesciare in piena innocenza idoli considerati sacri. Per questo oggi scelgo di sacrificare il concetto della vittoria, in quanto credo che ogni game designer si senta in dovere di progettare titoli che i giocatori siano in grado di battere.

Io, d'altro canto, sono convinto che giocherellare senza meta precisa sia più divertente che vincere, anzi in realtà mi sento profondamente offeso quando sento qualcuno dire che un gioco non è divertente se non c'è modo di vincere. A veder bene, però, nessuno afferma queste cose, perché in realtà nessuno le pensa; la loro fede nell'essenzialità della funzione Vinci è talmente radicata da risultare automatica e assolutamente fuori discussione. Credo che il concetto della vittoria sia essenzialmente assurdo, e credo anche che l'industria dei videogiochi farebbe bene a mettere in discussione la sua pigra love story con la vittoria.

Qualcuno di voi lettori ha per caso colto nel paragrafo precedente un richiamo a una frase celebre della letteratura Inglese? Il Vento tra i Salici, una storia più divertente di quanto a prima vista possa sembrare, include un periodo memorabile pronunciato dal topo d'acqua, che dice: “Non c'è niente, assolutamente niente che valga la pena fare quanto andare in barca senza meta”. È una citazione grandiosa, che discute in maniera poetica il concetto di divertimento senza mai fare riferimento alla vittoria.

Parliamo per un istante di sesso. L'orgasmo è l'equivalente della vittoria? Probabilmente è un accostamento azzardato ma la vera domanda, dal punto di vista sessuale, è: cos’è più divertente, il momento dell'orgasmo oppure tutte le occhiate, le allusioni, tutte quelle goffaggini insomma che tutti noi abbiamo sperimentato prima di passare all'atto vero e proprio?

L'orgasmo è una cosa eccellente ma tutto il resto è molto, molto più divertente. Avete ragione. Il sesso è quasi sempre più divertente se si può avere il pacchetto completo. Ma questo è solo una parte del tutto. I videogiochi sarebbero più divertenti se ci fossero più preliminari e se l'enfasi sulla vittoria come obiettivo ultimo del gioco fosse meno invadente.

In realtà, credo vi siano da scoprire molte cose divertenti che l'industria dei videogiochi potrebbe offrire, e molte di queste non includono la funzione Vinci. Alcune delle applicazioni più divertenti per cellulari sono già progettate intorno a questo tipo di filosofia. È questo il concetto che voglio esprimere: vincere non dovrebbe essere l'obiettivo principale dell'intrattenimento interattivo. Forse, il semplice perdere tempo senza ulteriori fini sarebbe più divertente.


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