Django Blu Ray: Recensione

Di   |   12 Febbraio 2013
Django Blu Ray: Recensione

Bara a sorpresa

 

Un uomo vestito di nero che si trascina dietro una bara dal misterioso contenuto arriva in un paese sulla frontiera con il Messico, dove si scontrano due fazioni armate: l'una, al comando del maggiore Jackson, un fanatico razzista, e l'altra guidata dal rivoluzionario Rodriguez. Django, questo è il nome dello sconosciuto, sembra essere ritornato in quel luogo in cerca di una spietata vendetta. Questa, in sintesi, la trama di Django, uno degli Spaghetti Western più famosi all'estero dopo quelli firmati da Sua Signoria Sergio Leone. L'influenza di questo piccolo film diretto da un grande regista come Sergio Corbucci, perdura nel corso degli anni, tanto che due autori del calibro di Takashi Miike (Sukiyaki Western Django) e Quentin Tarantino (l'ottimo Django Unchained) hanno voluto omaggiarlo direttamente. E a rendergli omaggio, oggi, ci ha pensato anche la collana Cinekult della CG Home Video, con la distribuzione del film in alta definizione Blu Ray.

Django è un film imperdibile, e non solo per gli appassionati di cinema western. Insieme a Il Grande Silenzio, il film rappresenta una delle vette artistiche più alte di Sergio Corbucci, prolifico regista che, nel corso della sua carriera, ha attraversato tutti i generi. L'immagine di Franco Nero (qui al suo primo ruolo importante e voluto fortemente dall'aiuto regista Ruggero Deodato) che trascina la bara nel fango è diventata un'icona del cinema di genere italiano in giro per il mondo e, in particolare, negli Stati Uniti ed in Germania, dove Django è un vero e proprio oggetto di culto. La Cinekult presenta lo stesso master utilizzato da Bill Lustig per l'edizione americana del Blu Ray sotto il marchio Blue Underground e, quindi, una qualità audio-video più che discreta. Sicuramente destinato a far dimenticare tutte le precedenti uscite in Home Video, il Blu Ray regala intensi primi piani (i famosi "laghetti blu", come Corbucci chiamava gli occhi di nero) e colori vividi che accompagnano le scene più intense. Purtroppo, però, c'è da segnalare una fastidiosa "grana" che emerge, a tratti, nel corso di tutta la pellicola. Nulla da dire, invece, sul versante audio: se sparatorie e combattimenti vari vengono valorizzati da effetti bilanciati, a guadagnarci davvero (ricordate l'audio italiano delle prime versioni in dvd???) sono i dialoghi, sempre limpidi e "squillanti". Per quanto riguarda i contenuti speciali, da segnalare l'interessante documentario L'uomo con la bara, nel quale, oltre alle testimonianze di Piero Vivarelli, Nori Corbucci, Luis Bacalov e Gilimberto Galimberti, assistiamo ad una vera e propria lezione di cinema direttamente dalla voce di Quentin Tarantino che, dimostrando la sua conoscenza assoluta del genere (ma Django Unchained ne è l'esempio migliore) analizza la storia dello Spaghetti Western in modo serio ed illuminante. Insomma, un oggetto da possedere assolutamente.

Giudizio

  • Da avere
  • 7/10