Take 2: “OnLive non fa per noi”

Il capo di Take-Two, Strauss Zelnick, ha dichiarato che i servizi di gaming on-demand come quelli offerti da OnLive non offrono una grande attrattiva per l’editore, nonostante i suoi titoli siano già distribuiti attraverso tale piattaforma.

OnLive spera di poter presto offrire titoli completi per PC e ha vantato il supporto da diversi editori e sviluppatori.
Tuttavia Zelnick ha dichiarato che Take Two non seguirà questa mossa, almeno non nel futuro più prossimo, e che continuerà a concentrarsi sul business dei prodotti confezionati.

“Il grosso del nostro business è costituito dal retail tradizionale, perché le prime release sono per le console”, ha riferito Zelnick a UBS Global Media. “Praticamente quello che OnLive ci offre è un ‘andate avanti a sviluppare quel che volete, poi noi lo metteremo online e gli daremo possibilità infinite di crescita.”

“Se credete che accadrà – e non mi interessa sbilanciarmi, in quanto non rientra nel nostro business model – questo significherebbe una trasformazione positiva per la nostra economia di settore. Perché? Perché in tal caso creeremmo per una sola piattaforma, non per diverse, non dovremmo tutelarci sui prezzi e non dovremmo spendere in distribuzione.”

“Tutto quello che va a favore di una distribuzione più ampia verso i nostri clienti è ben accetta, quindi una situazione del genere sarebbe a tutto vantaggio per noi. Ma non crediamo che stia per succedere molto presto.”

Finora, OnLive è solo una delle strade per commerciare giochi per PC e Take-Two sta già usandolo per BioShock e Major League Baseball 2009. Zelnick ha anche riconosciuto il passaggio ai mercati digitali, e si aspetta che Sony e Microsoft continuino a incrementare la propria presenza online a mano a mano che il retail tradizionale declinerà.”

“Credo che quello che vedremo sarà la continua crescita di contenuti scaricabili, e che si arriverà al punto in cui anche i produttori di console avranno buone ragioni per entrare nel business.”