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Le strategie innovative di Nintendo
Shigeru Miyamoto ha colto l’occasione di una conferenza stampa a New York per dilungarsi un po’ a discutere, davanti alla stampa internazionale e in particolar modo a Gamasutra, le strategie dell’industria videoludica e le scelte controtendenza di Nintendo. L’azienda nipponica, infatti, ha sempre adottato un approccio innovativo all’evoluzione, sorprendendo con le sue trovate d’avanguardia. Un esempio ne sono i controlli della Wii, che vennero inizialmente accolti con una certa perplessità ma che divennero uno degli sviluppi tecnologici più significativi degli ultimi anni a cui solo recentemente le case concorrenti stanno cominciando a replicare.
Una delle prime domande poste a Miyamoto riguarda l’ultimo degli aspetti controversi dello sviluppo del nuovo Super Mario Bros: com’è possibile che in un ambiente tecnologico pervaso dall’idea del multiplayer e dei social network, il nuovo titolo di casa Nintendo preveda esclusivamente una modalità multigiocatore che non esuli dal proprio salotto?
“Avremmo potuto fornire Super Mario di una modalità online”, ammette il guru di Nintendo, “ma gli sforzi lavorativi e le risorse che gli avremmo dovuto dedicare avrebbero comportato una minore cura per altri aspetti del gioco.” Miyamoto ha inoltre ribadito che “abbiamo un particolare interesse nello sfruttare le possibilità di connessione tra periferiche.”
Un altro aspetto anomalo nelle strategie di Nintendo è l’incuranza con cui affronta la sfida della distribuzione digitale. Il nuovo Super Mario Bros. Wii sarebbe stato un ottimo candidato a diventare un gioco scaricabile ma Nintendo ha voluto persino concedergli l’onore della confezione rossa (contrariamente alla tradizionale scatola bianca degli altri giochi Wii). Miyamoto è convinto che “in generale il business è ancora basato sui giochi confezionati; io stesso sono uno di quelli che preferisce possedere l’oggetto piuttosto che un semplice file. Preferisco rigirarmi tra le mani il mio acquisto, specialmente quando si presenta in una bella confezione rossa come questo!”
Alcuni giornalisti hanno chiesto se e quando Super Mario supporterà la condivisione di contenuti generati dagli utenti e includerà un editor di livelli sulla falsariga del successo di LittleBigPlanet. Anche in quest’area, afferma Miyamoto, c’è un grande interesse da parte di Nintendo. “Credo che le versioni a piattaforma di Super Mario siano dei candidati ideali per questa opzione. Abbiamo discusso a lungo, durante le prime fasi, dell’eventualità di permettere questo genere di modifiche e nuovi contenuti. Mi sono sempre interessato di questi aspetti, e continuerò a farlo.”
L’unicità di Nintendo e la sua testardaggine nel giocare secondo le proprie regole rimanendo sempre un palmo avanti alla concorrenza ha in passato lasciato perplesso più di un utente, ma l’impressione che dopo un po’ se ne trae è di avere a che fare con un virtuoso come Miyamoto che sembra vedere qualcosa che a tutti gli altri sfugge. Questa unicità è quella che, secondo alcuni, permetterà a Nintendo di saltare elegantemente questa generazione di console e pensare direttamente alla prossima.
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