"Il mercato italiano di videogiochi è ancora troppo timido".

Nell’ambito di un incontro con Palzoun Entertainment, una delle realtà videoludiche più giovani e interessanti del nostro Paese, ci siamo intrattenuti brevemente anche con il suo Presidente, il Dott. Massimo Gentili, con cui abbiamo fatto una panoramica generale sul mercato dei videogiochi e sulla possibilità di investire su di esso:

“Quello che dal nostro punto di vista può essere definito come ‘mercato della produzione italiana dei videogiochi’ è ancora troppo timido e ha bisogno di investitori-produttori forti per poter raggiungere livelli di diffusione internazionali, simili ad altri Paesi più avanzati, come ad esempio la Francia o la Gran Bretagna. Tutto ciò nonostante esistano delle attive competenze locali artistiche, di progettazione e produzione all'avanguardia.

Lo giudichiamo un mercato in forte crescita, a patto che vengano sviluppati titoli multipiattaforma e con una visione rivolta ai principali publisher internazionali; oltre che all'ipotesi di coagulare ulteriori coproduttori, cosa che Palzoun sta perseguendo.

Attrarre capitali è difficile perché non esistono standard e poiché non esistono solide referenze o esempi di prodotti di successo su alcune delle maggiori piattaforme di distribuzione: diventa così molto rischioso sviluppare modelli di business e piani economico-finanziari.

Inoltre ci sono le difficoltà note per avere finanziamenti dal credito, in quanto produttori italiani come Palzoun sono delle PMI e non realtà di grandi dimensioni che avrebbero meno ostacoli a ottenerne.”