I pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar
Alla ricerca del Tesoro perduto
Chi sono i massimi esperti di tesori? I pirati naturalmente, categoria storicamente dedita alla caccia di forzieri stracolmi di monete d'oro e di gemme, in nome dei quali scatenarsi per i mari all'inseguimento dei galeoni ricolmi di tali ricchezze. Ricchezze che spesso affondavano insieme alla nave e quindi davano il via ad altre cacce, ad altre ricerche.
Ma ci sono anche altri Tesori, nella vita, di diverso genere, diversamente nascosti, ugualmente desiderabili. Questo sembra essere il fulcro della nuova avventura del gruppetto di personaggi, più qualche new entry, che fanno parte della saga dei Pirati dei Caraibi, serie di ben cinque film nata da un'attrazione dei parchi Disney, con un cast ricco di celebrità. Ritroviamo Jack Sparrow, sempre più stravolto da alcool e falliti sogni di gloria, che ancora privo della sua adorata Perla si trova coinvolto in una faccenda che come al solito sembra travalicare le sue modeste qualità. Il figlio di Will infatti vuole trovare il Tridente di Poseidone, con il quale spezzare la maledizione che tiene il suo amato papà a mollo negli oceani, per riportarlo ai suoi affetti. Ma incappa nella nave fantasma del Capitano Salazar, che con la sua ciurma risorge ogni tanto dal mare per fare strage di ogni essere vivente gli capiti davanti, assetato di vendetta per essere stato portato alla rovina con la sua nave e la sua ciurma mentre inseguiva proprio Jack. Ma torna in scena pure Barbossa (il mare dei Caraibi è piccolo e tutti si incrociano prima o poi) che deve salvarsi dal feroce Salazar consegnandogli l'anche da lui odiato Jack. Anche una fanciulla, la volitiva Carina, resta coinvolta nel gruppo di omacci, una ragazza intelligente e istruita, che ovviamente nel maschilista ambiente di militari inglesi e pirati passa per una strega, mentre è alla ricerca del genitore perduto. Alle calcagna di tutti è scatenata la sempre ferocissima Marina inglese, che non pensa che a impiccare o fucilare chiunque. Questo quinto capitolo è arricchito da eccelsi effetti speciali, apprezzabili soprattutto in IMAX oltre che in 3D, soprattutto per quanto concerne le acque (mari che si aprono come davanti a Mosè) e la ciurma fantasma (memorabile la resa del funereo personaggio di Bardem), così come era stato per l'equipaggio del Pirata Davy Jones. Anche in questo film avremo un miracoloso "ringiovanimento" in CG di personaggio. La sceneggiatura la fa un po' complicata, qualche parentesi è inutile, si poteva accorciare un po', perché così i più piccini magari non capiscono bene e i più grandi non è che si divertano di più. Ma alla fine appare chiaro verso cosa punta la lancetta della mitica bussola di Sparrow, perché il vero oro è l'amore, è la famiglia (per averti pagherei un milione anche più...). Jack, che come personaggio non ha più la deliziosa vaghezza, la soave leggerezza dei primi episodi, rifà il suo vanesio Capitano sbruffone e fallimentare, pasticcione e calcolatore, E non attira più tanta simpatia come agli esordi. Poche le frasi compiute che gli sono affidate, si esprime a battute, a versi, esclamazioni, risatine, smorfie, tante, mentre passa indenne attraverso incidenti in puro stile slapstick comedy. Viste comunque le immagini di Johnny Depp che la cronaca ci ha mostrato negli ultimi tempi, per quel poco di faccia che si vede, fra bandana, capelli e occhi bistrati, non lo abbiamo neanche trovato male, sempre adatto alla sua parte. Se si fosse continuato con il ritmo della scena della rapina della cassaforte (che ricorda Fast & Furious 5) sarebbe stato meglio. Gli sceneggiatori Jeff Nathanson (Prova a prendermi e l'Indiana Jones del 2008) e Terry Rossio (i precedenti Pirati e Lone Ranger), con la regia dei poco noti Jeff Rønning, Espen Sandberg (Kon-Tiki, Max Manus), affiancano al cast adulto i volti più nuovi di Brenton Thwaites e Kaya Scodelario, che però non hanno il carisma per rubare la scena ai "vecchiacci" della generazione precedente. Ricompare brevemente Orlando Bloom e ancora più brevemente Keira Knightley. Tornano anche le ciurme di luridissimi ma simpatici pirati, tutta gentaglia senza vergogna, che pensa solo al bottini e dell'onore non sa che farsene. Manca il papà di Jack, Keith Richards, in compenso compare lo zio, che è un quasi irriconoscibile Paul McCarthy. Prua puntata verso il prossimo film, annunciato dalla scena alla fine dei titoli di coda.
Divertente, non fondamentale
6