Hostile
Torna a casa quando fa buio
Il solito catastrofico evento ha spazzato via la civiltà comunemente intesa, pochissimi sopravvissuti si aggirano in un deserto dove non rimane nulla più da razziare per i pochi sopravvissuti. In quel deserto si aggirano misteriose e orride creature, mutanti feroci e ovviamente carnivori. Che però temono la luce, lasciando così agli umani almeno un piccolo margine di superiorità. Ma la ragazza Juliet, che percorre l’area cercando viveri e carburante, ha un incidente, resta ferita e bloccata nella jeep, suo unico riparo quando calano le ombre. Nessuno verrà a salvarla prima del mattino e una delle feroci creature si aggira intorno al relitto. Mentre si ingegna per tirare l’alba, Juliet ricorda la sua vita di prima: lei ragazza perduta, spacciatrice e a sua volta drogata, aveva incontrato un bellissimo, ricchissimo artista francese, che l’aveva fatta rinascere a nuova vita, a prezzo di enormi sacrifici. Che non tutti erano stati accettati da Juliet. Ma un attentato terroristico aveva spezzato l’incanto dando inizio alla fine. Hostile, film del 2017, è un horror, è un film di notturne creature sanguinarie, è un film di assedio, ma è anche e soprattutto una romantica storia di sventurato amore in un contesto disperato. Come produttore esecutivo troviamo quel Xavier Gens che, abbiamo conosciuto come regista per Frontiers e Hitman, mentre storia e regia sono di Mathieu Turi, che si è fatto le ossa con una lunga carriera da direttore di seconda unità, qui al suo esordio in un lungometraggio. Turi mette in scena con mezzi elementari un credibile panorama apocalittico (meno riuscita la truccatura della creatura) e, per il suo melò/horror, si prende il lusso di un ending non happy, come ormai si può fare solo con certi piccoli film indipendenti. Non tutto è perfetto nel film, nel prevedibile susseguirsi dei colpi di scena e soprattutto nel finale. Eppure mentre si scuote la testa stigmatizzando l’improbabilità di certi passaggi inanellati dalla sceneggiatura, che proprio si disinteressa dal dare un minimo di plausibilità al colpo di scena finale, si resta toccati dalla triste sorte della Cenerentola che aveva trovato il suo Principe, che per un malvagio incantesimo è diventato un rospo che nessun bacio potrà mai salvare.
Triste, solitaria y final…
7