Fast 8 Blu-ray
Padri e figli
di Giuliana Molteni •
Ci sono film che vanno visti al cinema, perché le loro caratteristiche principali si esaltano su grandissimo schermo e con grandissimo audio. Se però si perde il momento magico (i film ormai restano in sala poco tempo), vale davvero la pena investire una sommetta per crearsi un valido impianto di Home Theatre. Perché orami certi film arrivano su Blu-ray in edizioni così clamorose tecnicamente da risultare superiori a certe visioni in cinema non all’altezza (che sono purtroppo più di quanto si possa immaginare).
Questo per dire che, se vi siete persi al cinema l’ottava puntata di Fast and Furious e se a casa avete un decente schermo e un decente impianto, potrete davvero godere di un film che fa di suono e immagine il suo punto di forza. Nel Blu-ray Universal infatti l’immagine è sempre di elevatissima definizione, a rendere alla perfezione ogni dettaglio di panorami, volti e soprattutto lucentissime automobili. Anche nelle scene più movimentate la nitidezza è percepibile, nella resa fedele alla fotografia originale, dai colori saturi delle calde atmosfere cubane dell’incipit al grigiore bluastro dei ghiacci dell’Islanda nel finale, nella perfetta fusione fra scene live e CG. L’audio è da far tremare i lampadari, da far vibrare i soprammobili. La traccia originale (che sempre consigliamo per apprezzare le vere recitazioni del cast) è in un travolgente DTS X (nuova tecnologia basata sul Multi-Dimensional Audio, MDA), con una resa potente e dettagliatissima di ambiente, effetti e pompatissima colonna sonora, un mix di rara complessità sonora nel quale i dialoghi sono sempre nitidi. L’audio italiano è in un DTS 5.1 che riesce ugualmente a intrattenere come dovuto, certo non con l’effetto coinvolgente della traccia originale. Discorso a parte quello degli extra, di cui siamo appassionati, perché se ben fatti, aggiungono tasselli alla conoscenza dell’ambiente in cui i film vengono realizzati.
Qui troviamo una serie di speciali, in tutto circa un’ora di materiale, oltre al commento del regista, sottotitolato. “Spirito cubano”è sull’inizio del film all’Havana, con Michelle Rodriguez; “Famiglia” è suddiviso in quattro capitoli che si occupano di Dom e della sua avversaria Cipher; “Senza leader: una famiglia smarrita” racconta del tradimento di Dom e delle reazioni dei suoi amici fraterni; “I valori della famiglia Shaw” è dedicato invece alla divertente famiglia inglese di cui fa parte il personaggio di Jason Statham; “Ecco i nessuno” si incentra sui misteriosi agenti federali, capitanati da Kurt Russell; “La cultura automobilistica” è diviso in tre sezioni, sulle auto dei protagonisti, su quelle della carica di auto-zombi e su mezzo meccanico finale; “Tutto sulle acrobazie” è giustamente dedicato al lavoro di preparazione di alcune rischiose scene e agli stuntmen, in cui si può vedere come in molte occasioni, nelle sequenze più movimentate, si tratti di vero e duro lavoro umano (Corsa sul Malecon, Diario delle acrobazie islandesi e Le strade di New York); per chiudere, possiamo divertirci con La versione prolungata delle scene di lotta (5 minuti di mazzate). Potete leggere la nostra recensione completa del 15/04/2017