Un ritorno atteso, quello del maestro
Jean-Luc Godard.
E l'attesa sarà ripagata come meglio non si potrebbe!
Non uno ma due suoi film arriveranno sugli schermi di tutto il mondo nei prossimi mesi. In primo luogo Le socialisme, una sorta di vero e proprio saggio politico composto da immagini di repertorio ed altre di fiction.
Sembra poi certo l'interessamento di uno dei padri della Nouvelle Vague per The Lost: A search for six of six million (Gli scomparsi, in Italia) libro sull'Olocausto scritto da Daniel Mendelsohn. Il romanzo, fortemente autobiografico, racconta la ricerca da parte dello stesso Mendelsohn di testimonianze e documenti riguardanti il fato subito dai suoi parenti nella piccola cittadina polacca di Bolechow, durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi allargare la sua visione su importanti questioni riguardanti le colpe e la responsabilità collettiva di quel tragico evento.
Sarebbe il primo incontro «ufficiale» di Godard con il tema dell'Olocausto anche se molti suoi film, da Le petit soldat a Les carabiniers fino al suo ultimo lavoro, Notre musique, hanno affrontato molto da vicino importanti questioni di natura filosofico-politica.
A prescindere dall'importanza, comunque notevole, del tema trattato, tutti gli amanti della Settima Arte saranno più che lieti di riabbracciare uno dei suoi maestri indiscussi.