Neanche il tempo d’iniziare le riprese del quarto episodio, che la Sony già pensa al quinto e al sesto!
Stiamo parlando, naturalmente, delle avventure cinematografiche dell’Arrampicamuri di quartiere più amato al mondo.
La Sony Pictures che si occupa della produzione del franchise, infatti, dato a James Vanderbilt l’incarico di scrivere le sceneggiature di Spider-Man 5 e 6.
Non si tratta della prima esperienza con il mondo di Peter Parker e soci per lo scrittore, il quale aveva già realizzato una prima bozza di sceneggiatura per Spider-Man 4 poi rifiutata dal regista Sam Raimi che aveva chiesto prima a David Lindsay-Abaire ed infine a Gary Ross di cambiarla.
La notizia dell’ingaggio di Vanderbilt per altri due sequel rivela la precisa volontà dello Studio di sviluppare una nuova trilogia incentrata sul personaggio della Marvel creato da Stan Lee nel 1962, con o senza Sam Raimi (che ha firmato in questi giorni un contratto per portare sul grande schermo il gioco di ruolo The World of Warcraft), Tobey Maguire e Kirsten Dunst.
Inoltre le pellicole 5 e 6 dovrebbero essere strettamente collegate tra loro, in modo da ridurre lo sconveniente gap temporale tra un film e l’altro (cosa poco gradita agli Studios hollywoodiani, guidati dalla logica del «batti il ferro finché è caldo») che la Sony ha dovuto fronteggiare tra il terzo (uscito nel 2007) ed il quarto capitolo (previsto per il 2011, ben quattro anni dopo).
Non si può dire, dunque, che le case di produzione di Hollywood non siano lungimiranti.
Tuttavia, prima di procedere con speculazioni e curiosità varie circa gli avversari che Vanderbilt scaglierà contro il Tessiragnatele, sarebbe preferibile che tutti (fan e produttori) dedicassero una certa attenzione al capitolo 4 poiché, se si rivelasse deludente quanto il precedente (ammettiamolo: Spider-Man 3 aveva più di un difetto…), difficilmente si creerebbero i presupposti per una nuova trilogia.
(Fonte: Variety)