Incredibilmente sorridenti e disponibili, i “duri” Vin Diesel e Michelle Rodriguez dal vivo non sembrano proprio i personaggi tanto "tamarri" che interpretano nei loro film. A Roma per presentare Fast & Furious – Solo parti originali, quarto capitolo della nota saga incentrata sulle corse automobilistiche, i due attori si sono concessi alla stampa entusiasti per aver ripreso quei ruoli che otto anni fa li consacrarono a Hollywood. “Quella fu davvero un’esperienza straordinaria”, ha dichiarato la Rodriguez, “è stato con quel film che sono iniziate le nostre carriere e lì siamo diventati tutti amici. Ritrovarci sullo stesso set dopo tutto questo tempo è stato fantastico”. Dello stesso avviso è anche Vin Diesel: “Michelle è stata il mio primo amore in un film da protagonista. Fino a quel momento non avevo mai avuto l’opportunità di rappresentare l’amore in un film. Mi ha fatto davvero molto piacere tornare a recitare con lei”.
I due attori, simboli maschile e femminile del machismo contemporaneo al cinema, sembrano essere consapevoli dell’etichetta che è stata loro affibbiata: “Abbiamo tutti amato Schwarzenegger o Stallone. È stata la loro fama che ha poi creato la “star dei film d’azione”. Anche prima c’erano gli action-movie, penso a certe pellicole di Kaszan, solo che non venivano identificati come tali. Non c’era questa etichetta. Sono quei personaggi i miei veri eroi”. La Rodriguez invece si lascia andare ad una vera e propria analisi sociologica delle donne: “Esistono le “cleopatre”, che usano il fascino per arrivare dove vogliono arrivare, le “madri”, che si dedicano all’amore per i propri figli, e poi le “principesse guerriere”, in cui io mi riconosco, che difendono le proprie idee e la propria integrità intellettuale. Sono molto sensuali, ma al cinema sono dipinte come mascoline perché gli sceneggiatori hanno poca creatività e tendono a dipingerci come uomini”.
Fast & Furious viene oggi considerato come una sorta di western contemporaneo e i due attori sembrano essere consapevoli dell’impatto che ha avuto nella società il successo della pellicola. “È il bello de nostro mestiere”, ha dichiarato la Rodriguez, “Si dà voce alle sottoculture, alle attività non dichiarate, illegali, a quelle tribù contemporanee che non trovano spazio. Siamo riusciti a rivelare un mondo nascosto”.
A chi pensa che le ragioni di un film come questo siano meramente commerciali, Vin Diesel è deciso e risoluto nella sua risposta: “Ci è voluto molto tempo per realizzare questo film ed è proprio perché non lo abbiamo voluto fare per ragioni economiche. Sono sempre scettico nel riprendere i miei personaggi, tanto che ho impiegato 5 anni per rifare Riddick e 8 per Dan Toretto. Voglio che sia chiaro che nessuno è mai riuscito a comprarmi e che non ho mai fatto un sequel solo perché lo volevano altri. Mi dicono che faccio il prezioso, ma credo sia importante che si mantenga l’integrità del personaggio e per fare questo ci vuole tempo. Io sono l’arbitro ultimo e ci tengo a questo, perché credo che il cinema sia un’arte sacra e quindi mi rifiuto di scendere a compromessi”.
Ma cosa faranno adesso i due divi di Hollywood? Per Michelle Rodrigueza si prospetta un ruolo da protagonista (il primo dopo Girlfight del 2000) in un film che lei stessa ha co-prodotto dal titolo Tropico de Sangre, che affronta gli anni della dittatura nella Repubblica Dominicana dal ’50 al ’61. “Mia madre è originaria di quei luoghi. Ci ho vissuto per tre anni e ci sono molto legata. Nonostante non sia un paese sviluppato e industrializzato sono orgogliosa che siamo riusciti a girare il film proprio lì”. Vin Diesel invece scherza con chi gli chiede del suo progetto di interpretare Annibale in un kolossal su Roma da lui diretto. “Siete proprio sicuri che volete che parli di Annibale, voi che siete Romani? A parte tutto, nel viaggio che ho fatto venendo dall’aeroporto sono passato per la Via Appia, la strada più antica del mondo, e mi sono detto: “Meno male che non ho saccheggiato Roma”. È una città così splendida questa. Certo che dopo aver fatto Fast & Furious vedi quella strada e non puoi non pensare a come sarebbe fare una corsa su quella strada, magari con i cavalli”.
Hanno le idee chiare Vin Diesel e Michell Rodriguez. Simpatici e scherzosi, sono però allo stesso tempo molto determinati. "Diffidate dalle imitazioni" sembrano dirci con la loro energia così fisica. Sono solo loro le uniche e vere “parti originali”.