Mentre tutti sono in subbuglio per l'Alice in Wonderland di Tim Burton, capace di trasportarci nel Sottobosco, farci scatenare con la "deliranza" e riflettere sulla "moltezza", un'altra Alice, molto più dark e cupa, trama e spopola intanto in rete fra gli appassionati.
E' la protagonista del videogame American McGee, famoso per la sua atmosfera noir, per gli squartamenti espliciti e la macabra fantasia nella realizzazione di luoghi e personaggi. Su Youtube già gira un trailer dell'eventuale film:
D'accordo, ci voleva poco ad essere più cattivi di Burton (che firma un film dignitoso, peccato che il suo solito, geniale, surrealismo gotico ceda spesso il passo a un ordinario buonismo, con prologo ed epilogo troppo in stile Sofia Coppola e un'Alice che ad un tratto pare l'eroina delle Cronache di Narnia), ma placate gli animi: quello che avete appena visto è un gran bel fake, dato che il trailer vero non è ancora all'orizzonte.
Tuttavia Imdb, la più autorevole e aggiornata fonte in ambito cinematografico, segnala un'Alice in produzione, scritto da Erich e Jon Hoebber, che dovrebbe avere per protagonista Sarah Michelle Gellar ed è basata proprio su American McGee, che figura anche fra i produttori del progetto.
La trama ruota intorno a un'Alice pazza e traumatizzata, assetata di vendetta. Dieci anni dopo aver oltrepassato lo specchio per entrare in Wonderland (Paese delle Meraviglie), ora è ricoverata in una clinica psichiatrica. Del resto, dopo che i suoi genitori rimasero uccisi in un tragico incendio, la ragazza non poteva che crescere disturbata. E nel convincere tutti che ha visitato Wonderland, che esiste davvero, decide di tornarci. Forte del suo coraggio, di un'inquietante passione per il bizzarro e con un'equipaggiamento di giochi letali, penetrerà le linee nemiche, si confronterà di nuovo con i poteri del male, tutto per dare una lezione e rimettere al suo posto la crudele regina di Cuori. Ci riuscirà per davvero o sarà la prima a cui "taglieranno la gola"?
Burton ci perdonerà, ma non vediamo l'ora di vederlo.