Il suo ultimo film, l’attesissimo horror The crazies (remake de La città verrà distrutta all’alba diretto dal maestro George A. Romero nel 1973), è arrivato nelle sale statunitensi il 26 Febbraio e così, adesso, Breck Eisner può dedicarsi con tutte le sue forze a un progetto altrettanto impegnativo: Flash Gordon (parlavamo qui del suo interessamento a questo film).
In un’intervista, il regista ha fatto il punto della situazione riguardante questa nuova versione cinematografica dell’eroe creato dal fumettista Alex Raymond negli anni ’30, sottolineando che “non si tratterà di un remake di pellicole precedenti: non avrà niente a che vedere né con il film del 1980 di Mike Hodges né con le varie serie televisive che si sono susseguite negli anni. Sarà – continua – un adattamento basato esclusivamente sulle strip pubblicati da Raymond tra gli anni ’30 e gli anni ’40, ma riadattate ai gusti e allo stile contemporanei: il nostro scopo è di portare sullo schermo la versione di Flash Gordon che Raymond avrebbe scritto se fosse vissuto nella nostra epoca”.
Attualmente, Eisner è al lavoro sullo script del film che lui definisce “un action d’avventura, molto dinamico ed intraprendente, con un personaggio centrale davvero efficace”.
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo che traspare dalla descrizione del progetto, il regista non crede che il film possa veder la luce in tempi brevi. “È un progetto immenso e questo genere di pellicole sono difficili da realizzare. Ci sono voluti molti anni perché riuscissi a fare The crazies e, francamente, non riesco neppure ad immaginare quanto tempo sia necessario per terminare un film di questa portata. La Sony – spiega – dovrà amarlo a tal punto da investirci tantissimi soldi e, comunque, avremo bisogno di moltissimo tempo per prepararlo. Ma vi assicuro che, se dovessimo riuscire a completarlo, sarà un film davvero fantastico!”
La prudenza di Eisner ha una ragione ben precisa, da ricercare nella disastrosa esperienza di Sahara, il blockbuster con protagonista Matthew McConaughey, uno dei flop più clamorosi del 2005. “La lezione più importante che ho imparato con Sahara – racconta Eisner – è che non importa quale tipo di film si stia facendo, se un blockbuster da centinaia di milioni di dollari o un film indipendente low budget: è fondamentale avere una sceneggiatura solida prima d’iniziare la fase delle riprese. È un fattore d’importanza cruciale. Certo, se lavori sodo puoi tirar fuori un buon film anche da un pessimo script, ma è tutto molto più semplice quando hai a disposizione uno script di livello. Purtroppo, sembra che chi lavora a questi grandi film si dimentichi continuamente l’importanza di questa lezione…”
Sembra, dunque, che la paura d’incappare in un’altra brutta esperienza lavorativa stia facendo prendere ad Eisner tutte le precauzioni necessarie perché il disastro di Sahara non si ripeta.
Questo, da un lato, può far ben sperare sulla buona riuscita del suo Flash Gordon ma, dall’altro, rischia di prolungare di parecchi mesi (se non addirittura anni…) l’attesa dei fan dell’eroe fantascientifico di Alex Raymond.
Vi terremo aggiornati!
(Fonte: Screen Rant)