Cantante, presentatore, modello e da qualche tempo anche attore. Tutto si può dire a Tyrese Gibson meno che non sia un artista eclettico. Conosciuto fin da piccolo, quando vinse un concorso di talenti interpretando il jingle Always, Coca Cola, Gibson diventa subito una star nel mondo dell'hip-hop e dell'R'n'B, dividendo la propria carriera musicale con quella di modello. Il regista John Singleton lo battezza al cinema con Baby boy - Una vita violenta, e lo dirige in seguito anche in Four Brothers - Quattro fratelli e, soprattutto, in 2 Fast 2 Furious, che fa conoscere Gibson al grande pubblico.
Lo abbiamo incontrato oggi a Roma per la presentazione di Transformers: La vendetta del caduto di Michael Bay, in cui riprende il ruolo del Sergente Epps due anni dopo la prima avventura di Transformers.
Transformers è stato il suo secondo film d'azione dopo 2 Fast 2 Furious. Che differenze ci sono state tra i due set?
Ci siamo divertiti tantissimo su entrambi i set. Solo che 2 Fast 2 Furious era un film di macchine, non un film in cui le macchine si trasformano. A parte tutto, sono molto diversi tra loro ed entrambe hanno avuto successo, ma tutti mi riconoscono solo per 2 Fast 2 Furious. Questo è affascinante, sono contento che mi riconoscano e mi apprezzino per quello che ho fatto. Io non sono nato in una classe ricca, vengo dal ghetto e sicuramente a 11 anni non immaginavo certo che un giorno sarei stato qui a Roma con persone che si ricordano di me per qualcosa che ho fatto. Il messaggio che voglio dare quindi è questo: alla fine gli unici limiti che ci sono nella vita sono solo quelli che siamo noi a porci.
Si parla di lei come protagonista per l'adattamento cinematografico di Luke Cage, il fumetto della Marvel. Può dirci qualcosa in merito?
Non è sicuro che sia io a fare Luke Cage, più che altro perché ancora non è finita la sceneggiatura e la parte non mi è stata data. Non potrò quindi dire nulla finché non ci sarà qualcosa di definitivo.
Però sappiamo che lei è un grande fan dei fumetti. Addirittura ne sta producendo uno...
Sì, è vero. Si chiamerà MayHem ed uscirà ad Agosto. Ho prodotto io stesso questo fumetto e nella prevendita abbiamo già venduto 10.000 copie in un solo negozio. Si tratta di un risultato eccezionale se pensiamo che quando in questo campo vendi il primo giorno 10.000 copie in totale è già un successo. Vuol dire che la gente che mi conosce mi ha seguito e la cosa mi rende felice.
E c'è qualcuno che magari sta già pensando di farne un film?
No, non ho intenzione di farne fare subito un film. Prima dovrà vendere bene. Non succederà finché il fumett non sarà abbastanza conosciuto nel mondo.
I suoi progetti futuri la vedranno più impegnato in campo musicale o al cinema?
Mi piace lavorare nel cinema, ma adesso sta per uscire un album. Il mio nuovo singolo si chiamerà Take me away ed è molto diverso dai precedenti perché avrà anche elementi techno e dance. Ieri sono andato a comprarmi una videocamera digitale e quando in discoteca mettevano la mia canzone e sentivo che il livello si alzava, allora iniziavo a riprendere. Poi metterò insieme tutti i filmati in giro per il mondo per far vedere come tutto il mondo balla con la mia musica. E quello sarà il videoclip.
Avrà un futuro da regista allora?
No, troppe pressioni.