Jude Law è l’immancabile Watson, ma attenzione, non è lo stesso dottore a cui ci ha abituato Sir Arthur Conan Doyle. Il classico uomo quasi invisibile ed un po’ ottuso al quale Holmes si rivolgeva con il leggendario: “elementare caro Watson” è sparito per lasciare il posto ad un uomo d’azione pronto ad estrarre il revolver quando necessario (quest’aspetto è rimasto del tutto immutato). Il nuovo Watson è alla pari di Holmes, anzi l’altra faccia della stessa medaglia. I due formano una strana coppia, si un po’ come Jack Lemmon e Walter Matthau, molte volte più presa dai loro battibecchi che dall’ossessiva ricerca dei criminali. Ma questa è proprio la forza del film di Guy Ritchie, riportarci dei personaggi familiari in un uovo contesto molto più stimolante.
Jude Law londinese DOC nel suo intimo ha sempre coltivato un sogno (almeno a nostro avviso): essere Michael Caine, o almeno essere il nuovo Michael Caine. Certo che l suo talento è indiscutibile e che ha già ricevuto due nomination all’Oscar e il cavalierato francese per le arti e le lettere, ma… gli manca il titolo di baronetto, una nomination ogni decade all’Oscar per 50 anni, 2 statuette e soprattutto una canzone dei Madness [My Name is Michael Caine – N.d.A.] oltre che qualche capello.
Al di la delle battute e dell’ironia, Jude Law resta uno dei più quotati attori della sua generazione, peraltro una vera sicurezza al botteghino. Oltre alle nomination per il cinema (peraltro curiosamente ambedue ottenute sotto la guida di Anthony Minghella) vanta anche quella al Tommy per Indiscretions. La carriera di Jude, come per tutti è iniziata con film di varia natura dai contenuti nemmeno troppo profondi fino all’illuminante momento in cui insieme ad Ethan Hawke con il regista Andrew Niccol non ha realizzato Gattaca, il primo film che, per sua stessa ammissione, aveva un copione in cui credeva realmente. Da li in poi è stata una continua ascesa con il 2004 anno magico in cui nell’arco di 6 mesi ha sfornato ben 6 film, fino al suo cameo in Parnassus, in cui interpreta una parte del ruolo dello scomparso Heath Ledger. Certo ha le sue manie, come quella di tenersi i vestiti in cui muore nei film (Il Talento di Mr. Ripley, Mezzanotte nel Giardino del Bene e del Male, Gattaca), ma chi non ne ha?
Oltre ai visti meriti d’attore a Jude va riconosciuto un’incredibile fascino sancito dai fatti e da People che lo ha messo per 5 anni nella lista dei migliori 50 uomini e gli ha attribuito varie relazioni ad iniziare da Sadie Frost, sua moglie e madre di tre figli, passando per Sienna Miller (forse la più glamour), fino a quella recentissima con la modella Samantha Burke, conosciuta durante la lavorazione di Sherlock Holmes, dalla quale ha avuto un figlio
Jude a te come ti ha convinto Guy a partecipare al progetto?
Guy mi ha detto che sarebbe stato un film molto diverso e questo mi affascinava avendo anche letto i libri di Doyle. C'è una nuova energia in quest'opera.
Voi due funzionante talmente bene insieme che sembrate una vecchia coppia sposata...
Il merito è sopratutto di Guy che sul set ha creato un'atmosfera sublime che ci ha permesso di lavorare al meglio. In effetti noi due dovremmo fare una commedia romantica insieme, peccato che non siamo veramente marito e moglie.
Un sequel?
Beh vediamo come va comunque ci potrebbe essere magari con Brad Pitt nella parte di Moriartry.