Coco avant Chanel - L'amore prima del mito
guido
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Posted: 29/05/2009 at 15:39L'italiano questo sconosciuto
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Utente
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Salve
Sinceramente non ho capito un solo concetto del primo paragrafo di questa recensione.
"...Anne Fontaine tenta con successo la strada trasversale". Che significa?
"...Coco Chanel si staglia nel panorama ibrido delle mezze misure". Quali mezze misure? A cosa fa riferimento il recensore?
"...Per tentare l’impresa la classe non gli manca e il coraggio neppure, tutte proiettate dai gesti, gli sguardi e le movenze di Audrey Tatou, perfetta nella parte come poche altre attrici di oggi sarebbero potute essere" Qui siamo nel campo dell'incomprensibile.
Chi è che tenta l'impresa? Qual'è il soggetto della frase? Cosa vuole esprimere questo concetto?
Citando Marinetti mi sembrano proprio parole in libertà!
Scusate se mi sono permesso di criticare ma la lingua italiana è importante e andrebbe usata con meno disinvoltura.
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ilse
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Posted: 31/05/2009 at 15:57
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Utente
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Forse non sai che le parole in libertà di Marinetti,guido, non contemplano neanche la minima possibilità di confronto con le frasi di questo articolo che tu non hai fatto altro che staccare dal loro contesto di appartenenza...è si!direi proprio che queste non sono parole in libertà ma frasi che lette insieme alle successive, come la normale struttura del discorso prevede, espongono e dimostrano idee. Ti sarebbe bastato portare il tuo sguardo alla riga immediatamente successiva per capire che per "strada trasversale" e "panorama ibrido delle mezze misure" si INTENDE chiaramente che la regista non ha scelto di imboccare in toto nè la strada del melodramma, nè quella del biopic ma di percorrere entrambe le possibilità.
TI RIPORTO LA FRASE CHE AVRESTI COMPRESO SE AVESSI VOLUTO LEGGERLA NELLA SUA COMPLETEZZA:
"Non un biopic in senso stretto, neppure un melodramma classico, Coco Chanel si staglia nel panorama ibrido delle mezze misure"
Inoltre il soggetto della frase da te riportata "...Per tentare l’impresa la classe non gli manca e il coraggio neppure, tutte proiettate dai gesti, gli sguardi e le movenze di Audrey Tatou, perfetta nella parte come poche altre attrici di oggi sarebbero potute essere" è individuabile in classe e coraggio, i quali non mancano al film "Coco Chanel", complemento di termine della frase.
Infine ti chiedi cosa voglia "esprimere questo concetto"...non c'è nessun mistero, solo una recensione che considera positivamente, nella misura in cui si parla di classe e di coraggio, le scelte della regista del film e esprime apprezzamenti sulle qualità recitative di Audrey Tatou.
Scusate se anche io mi sono permessa di criticare, questo spazio non dovrebbe essere sede di commenti antipatici-come il mio ora- ma talvolta trovo necessario criticare critiche aprioristiche.
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guido
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Posted: 01/06/2009 at 14:52Perplesso
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Utente
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Cara Ilse, la tua risposta è preoccupante perché rileva a che punto di degrado sia ormai arrivata la conoscenza della lingua italiana anche da parte di molti lettori che non si stupiscono più di nulla. Sarà forse la mia deformazione professionale di insegnante di lingua italiana ma le frasi che iniziano senza soggetto e proseguono senza un verbo d'appartenenza e un complemento oggetto sono semplicemente degli orrori grammaticali che non possono essere giustificati dall'intuizione del lettore. In merito al riferimento iniziale circa "la strada trasversale" intrapresa dalla regista, qui in realtà, perdonami il gioco di parole, c'è solo la strada trasversale di un italiano fantasioso presa evidentemente da un frettoloso recensore.
Guido
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ilse
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Posted: 01/06/2009 at 15:46
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Utente
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"Caro" guido, non avevo alcuna intenzione di continuare questa discussione con te ma visto che parli di "degrado" sarò costretta a farlo...e non mi aspetterò che tu capisca...perchè prevedo che la tua "deformazione professionale" te lo impedirà. ad ogni modo ti riporto per l'ennesima volta la frase per dimostrarti che non è come dici ma che essa è dotata di un chiarissimo predicato verbale:
"Per tentare l’impresa la classe non gli manca e il coraggio neppure": gli(a lui, al film) - non manca (predicato verbale) - al fine di tentare l'impresa (corrispondente al muoversi tra due generi filmici diversi)- la classe necessaria ecc. ecc.
Cmq non discuto che tu possa non apprezzare uno stile di scrittura più discorsivo di quello accademico (da frasi minime) che immagino ti appartenga maggiormente.
Ma ti consiglierei un po' di relax...
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ilse
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Posted: 01/06/2009 at 16:01
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Utente
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e per di più l'unico errore veramente comprovato dell'intero periodo non l'hai individuato...vediamo se riesci a trovarlo
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Bonekamp
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Posted: 02/06/2009 at 14:08Evviva l'itagliano
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Utente
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buonini buonini
non vi accapigliate orsù
in questi e in altri lidi c'è chi vigila solerte come me a difesa e baluardo della lingua itagliana
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guido
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Posted: 03/06/2009 at 17:10Un'accorata difesa
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Utente
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Cara Ilse,
dalla tua commovente difesa ne deduco che probabilmente sono io a non aver compreso di trovarmi di fronte al nuovo Chance Giardiniere della critica.
Mi sorge il dubbio che dietro il tuo nome si celi l'autore del pezzo o la sua fidanzata...
Saluti
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guido
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Posted: 05/06/2009 at 10:38Passione
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Utente
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Cara ilse non ho visto l'Antichrist e sono un po risentito con te perchè in realtà detesto quel pazzo psicotico di Von Trier.
Ma non ti sei accorta che tra noi due c'è PASSIONE?
Mi auguro che la beltà delle tue parole si associ ad una gentildonzella e non al recensore sgrammaticato!
Buona giornata
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Vito302
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Posted: 10/06/2009 at 12:05
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Utente
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Be', almeno il voto è corretto :P
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