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Watchmen

Shotaro

Osservatori senza punti di vista

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Thread di discussione sull'articolo "Osservatori senza punti di vista" relativo a "Watchmen". Disponibile all'indirizzo: http://www.moviesushi.it/html/article.php?id=1355

erre

Non sono minimamente concorde!

Amministratore

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Premesso che l'operazione era impossibile perché il fumetto era troppo vasto. Si può dire che un modo si poteva trovare, perchè il fumetto ha molte linee narrative, e non tutte legate ai personaggi principali.
Togliendo quelle, è stato possibile raccontare la storia in modo funzionale.

Il fumetto non era assolutamente realistico o verosimile. Era solo più moderno, come visione, dei suoi contemporanei. Non ci sono uomini volanti (ad eccezione di Manhattan), o gente che spara raggi dalle mani (ad eccezione di Manhattan), o esseri invulnerabili (ad eccezione di Manhattan).
Insomma la presenza stessa di Manhattan lo rende non verosimile, come non è verosimile Archie la "Gufomobile", o l'evento finale (che nel fumetto mi ha lasciato shockato per quanto era assolutamente inverosimile e anni '80).

Il film rimane un film sui supereroi. Così come lo era il fumetto. Ed entrambi senza la pretesa di un iperrealismo, ricercato molto di più da un Nolan che ha cercato di portare nel nostro mondo gli uomini che popolano l'universo DC comics. E la differenza con gli X-Men o gli altri eroi Marvel è proprio questa. La DC comics è popolata di un quantitativo incredibili di superuomini senza super poteri. A partire dall'universo di Batman, ad arrivare al Blue Beetle - Gufo Notturno, o alle Black Canary - Spettro di Seta (madre e figlia come lo erano i personaggi da cui Moore ha preso spunto).

Non concordo sull'operazione nostalgia perché era propria dell'ambientazione del film. E non concordo affatto quindi sul fatto che si poteva attualizzare il film.
Gli '80 non sono i '00. Gli '80 sono figli del vero pacifismo anni '60. La guerra del Vietnam non è paragonabile neanche minimamente in quanto ad orrore ed efferatezza alle nostre guerre del golfo. E immagino abbiate visto Apocalipse Now...
Così come non si può di certo paragonare Nixon, il presidente corrotto la veria infamia della storia americana, con quel beota di Bush. E se avete visto Nixon e W. mi pare lampante e palese la differenza di spessore dei personaggi.

Zack Snider, ha avuto il coraggio di portare al cinema ciò che non era possibile portare al cinema. E lo apprezzo per questo. Ora parla di voler fare un suo Batman. Beh ragazzi, non vedo l'ora!!!

desfemmes

Amministratore

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A mio avviso 6 è un voto che non rende giustizia a questo film nemmeno dal punto di vista tecnico.
Tecnicamente, fotografia, recitazione, regia ecc... è da 8.
La trasposizione cinematografica del fumetto è senza ombra di dubbio la migliore possibile: stesse inquadrature, stessi dialoghi, stesso messaggio. Impeccabile.
Porre l'accento su eventuali superpoteri di cui non dovrebbero essere dotati normali esseri umani, o sul una scena di sesso opinabilmente troppo lunga (in linea con i film anni 80', in realtà!) equivale, secondo me, a ledere, a far ingiustamente passare in secondo piano l'importanza cinematografica, morale, etica e artistica di questa pellicola.
E lo afferma uno che è andato al cinema con tutte le riserve del caso, quindi non vittima di facili entusiasmi.

VincentVega

Rivalutiamo Watchman

Amministratore

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Difficilmente oggi assistiamo a scene di partecipazione collettiva di un'intera sala alle vicende rappresentate sullo schermo: come accadeva per i film degli anni '80, durante la proiezione di watchman abbiamo assistito a vere e proprie standing ovation + applausi a scena aperta.

Il film si annovera felicemente più fra le "esperienze" che fra le "visioni" e riesce molto bene nell'ardua impresa di rappresentare una storia complessa come quella descritta nel noto fumetto di Alan Moore.

Regia avvincente, fotografia eccezionale, dinamica e recitazione assolutamente di rango creano un film che parte dal pretesto dell'avventura e dell'azione per raccontarci il dubbio dell'umanità davanti a tematiche quali "la vita, l'universo e tutto quanto...".

Il mio voto per watchman è 9.
Non un punto di meno.


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"non l'avete ancora capito? Non sono io rinchiuso quì con voi...
... siete voi che siete rinchiusi quì con me!"

Shotaro

Dal gore al sex, un alleluia di emozioni!

Utente

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Caro Erre,
sinceramente non capisco l'accanimento, ma cmq ti rispondo.

Nella rece si parla di emozioni. Non di resa o di bellezza delle immagini. O ancora di quanto simile al fumetto e' il film.

Sui punti sparsi:
- E' evidente che Nixon e Bush sono due figure notevolemente diverse, quello che intendevo dire e' che essendo Watchmen, come opera, figlia di un determinato periodo storico, ed avendo, al suo interno, tutta una serie di riferimenti precisi ed evidenti a una politica e una societa' che non c'e' piu' o che e' cambiata, forse, e ho detto forse, attualizzarla ai giorni nostri sarebbe stato un tentativo piu' interessante dal punto di vista cinematografico e della mera fruizione dello spettacolo da parte di tutti (e non solo per quelli che hanno letto l'opera). Nixon e Bush era solo per dire i due politici per cui il popolo americano ha avuto lo stesso atteggiamento di amore e odio. Ma era un'idea, una provocazione se vuoi, nulla di piu', tanto che nella recensione io stesso dico che "si sarebbe trattato di un'altra cosa e di fatto ci voleva un altro Moore".
- Per quanto riguarda la guerra, amico mio, la guerra e' guerra comunque. Il modo di trattarla e argomentarla sta al singolo individuo (hai citato Apocalypse Now, e' la stessa citazione "alta" che fa Snyder quando mette - "abilmente", come dire che il Vietnam si possa ricondurre a quel film, molto scorretto e poco rispettoso da parte sua secondo me - in sottofondo la stessa colonna sonora). Inoltre non credo che il Vietnam sia stato piu' o meno violento della guerra in Iraq. Non farei paragoni di questo tipo, sinceramente...
- Nella recensione, ma non so se l'avete letta e cosa avete colto a questo punto, dico esplicitamente che il film ricalca il fumetto. Ora per voi questo e' un punto di forza. Per me, sul cui argomento mi permetto di dire che ho anche scritto una tesi, non lo e'. Il cinema e' cinema. Il fumetto e' fumetto. I mezzi sono simili, ma hanno caratteristiche e modi diversi di far passare lo stesso messaggio, la stessa emozione, o fosse anche descrivere semplicemente la stessa situazione. Zack Snyder (per voi visionario, per me furbissimo) non ne ha minimamente tenuto conto, o almeno questa e' l'idea che mi ha dato. Oltretutto, Watchmen era un fumetto (a differenza di Spiderman o Batman o che so io) non facilmente riproducibile al cinema. E comunque non in un modo cosi' grezzo (si', grezzo). Mi riferisco alle scene splatter (dove sono nel fumetto?), al sesso (nel fumetto non si vedono a quel modo) alle musiche senza ne' capo ne' coda che sembrano buttate li'. Poi magari non lo sono, ma questa e' l'impressione che danno (ma dai, Alleluia mentre fanno roba! Ma che e'?! Ma dove sta nel fumetto anche solo una cosa del genere?).
- Infine, la valutazione nei confronti della tecnica. La recensione e il sistema di valutazione del sito permette di dare un voto complessivo e che provi a prendere in considerazione tutte le caratteristiche. Non per questo se un film ha fotografia da 8, poi avra' una alta valutazione finale. Il voto, il giudizio, si riferisce a una complessivita'. Per me, prendendo conto di tutto, non ultima la freddezza e il distacco con cui il film e' stato raccontato, il voto e' 6. Si poteva forse arrivare a 7, ne ero tentato, ma alla fine... anche no.

A presto.
.d

BlackClahlia

Tana libera tutti

Redattore

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Bravi ragazzuoli, bello il dibattito, begli gli interventi... però "l'importanza cinematografica, morale, etica e artistica di questa pellicola", andrè, scusa ma non se pò sentì :-) Non solo perché parliamo di Watchmen (e vi ho detto la mia di persona più volte, non lo trovo grezzo, lo trovo rozzo: un fumettone da pop-corn per palati facili, o in alternativa per fan sfegatati. Quando faranno il filmone su Lady Oscar guai a chi ne parlerà male, già v'avviso!), ma il Cinema è magia proprio perché, come giustamente diceva Vincent, divide e fa discutere. Crea squadre (tre commenti in meno di un'ora, complimentoni), battibecchi, in altre parole movimento di pensiero. E già solo questo è un miracolo, nell'Italietta di oggi.
Per il resto vale sempre la regola del *de gustibus* (non disputandum est) e il luogo comune del *mondo è bello perché è vario*... ma resta che, in generale, non capisco cosa sia l'importanza "cinematografica" di una pellicola (che è già di per sé prodotto cinematografico, più o meno importante... ma poi importante per un film che vor dì? chi lo decide?), né tanto meno quella morale o etica (basta col Vatican style: ma chi se ne frega se un film è importante moralmente o no, su).
Niente da ridire sull'importanza artistica: anche se non m'è piaciuto, sono contenta che Watchmen sia stato girato e anche di averlo visto. Non potrei certo dire lo stesso di... ehm... Albakiara. Che schifo, ecco, quello NO che non ha importanza artistica. E forse, se ha un senso, neanche cinematografica: cancelliamolo proprio dalla faccia del cinema. ve pregoooo...

VincentVega

Amministratore

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In effetti la vis polemica è regina delle discussioni interessanti: non tutti i recensori gli hanno dato un voto basso e un "magnifico 7" ha votato 8 questo film.
Preso questo dato come prova di una pellicola che sa dividire possiamo poi spostarci sulle considerazioni personali ed è questa la cosa che anima un forum di cinema.

La sala in cui abbiamo visto il film (la 4 dell'Adriano) ha risposto con stending ovations, applausi a scena aperta ed un trasporto che non si vedeva dagli anni '80.
Difficile quindi non pensare che ci possano essere "spigolature" a dir poco controverse nell'osservare quest'opera.

Mai visto una trasposizione che riesce a parlare della natura dell'universo partendo da uno spunto così remoto: degli eroi in maschera alquanto patetici, umorali, crudeli, meschini e non machisti che fanno cilecca a meno che non entri in ballo il feticcio.
Fotografia impeccabile, azione pulita, recitazione interessante (negli standard dei film di genere) e una storia come poche altre.

Un polpettone da pop-corn sembra una metafora impietosa di qualcosa che, se paragonato alle controparti di genere, non può non staccarsi di varie spanne.
Halleluja cantata da Cohen non ha assolutamente la stessa grettezza dell'alleluia cattolico nel senso di "esplosione" generatrice: è una canzone assolutamente mistica nel suo testo ed azzeccata se pensiamo al loro atto sessuale creato dalla metamorfosi (cosa accennata nel testo stesso della canzone).

Per comprendere la natura di un miracolo termodinamico non potevamo chiedere di meglio.

erre

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Shotaro!!! Ma hai scritto una tesi su cinema e fumetto e non me la porti a far leggere??? Sono curiosissimo!!!

E' vero che sono andato al cinema preparato al peggio. Aspettavo con terrore e speranza il film e la recensione di Diego così come i commenti di Claudia mi hanno messo tristezza profonda per l'occasione sprecata.

E invece al cinema ho visto un'altra cosa! Di certo non siamo di fronte ad una storia originale (è tratta da un fumetto appunto) ne ai meccanismi narrativi perfetti di Matrix. Ma con quest'ultimo si accomuna per una profondità visiva e concettuale rara in questo periodo. Concordiamo tutti che stiamo parlando di un fumetto intraducibile. E il fatto di averlo reso in questo modo, rende secondo me l'operazione incredibile. Non si distacca ne reinterpreta il fumetto. A parte il finale in cui trovano la soluzione perfetta (secondo me meglio dell'originale) per rendere lo stesso concetto, e in cui viene eliminata la passeggiata dentro la città dopo l'attacco, durante il monologo finale di Manhattan. E li il film smorza l'infinita violenza visiva presente invece nel fumetto.

Riguardo allo splatter, diciamo che il fumetto non lo era fino ad un certo punto. Vi ricordo che è un fumetto anni '80 e che per l'epoca era adeguatamente violento.

Ho letto su vari siti critiche secondo me assurde, come quelle sul trucco di Nixon che sembrava finto, senza che fosse minimanente preso in considerazione il fatto che fosse palesemente e volutamente finto e caricaturale, tanto che i suoi siparietti sull'olocausto avvengono in una sala della guerra che chiaramente cita il Dr. Stranamore.
O la facilità in cui viene sgamato il piano di Ozymandias (con critiche anche a Moore su questo), senza considerare il fatto che forse era proprio una cosa voluta tanto che nel finale tutti i protagonisti si trovano proprio dove vuole Ozy, che con il suo monologo sul cattivo del fumetto, dimostra proprio di sapere ciò che sta facendo.

Insomma io direi che quanto meno è un film molto complesso. Non ci consente di guardarlo distrattamante ma richiede anzi parecchia attenzione.

Ci sono tali e tante di quelle cose nel film che merita una seconda visione per poterle apprezzare tutte.
Inoltre vi ricordo che la versione finale del film è di 3 ore e 10, che è stata ridotta per il cinema. 3 ore e mezza se consideriamo anche gli inserti dei Racconti del Vascello Nero. Se tutto va come dovrebbe andare, avremo la chance di apprezzare il film completo per come lo aveva concepito Snyder in dvd o Bluray.

Quindi avremo tempo per riapprezzarlo o criticarlo.

desfemmes

Amministratore

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Chi se ne frega se è importante eticamente o moralmente??
Io me ne frego, e come me milioni di persone che hanno voglia di fruire un messaggio che li induca a riflettere su grandi temi.
Per quanto, ovviamente, nel fumetto questo sia portato all'ennesima potenza, ho molto apprezzato che il messaggio sia rimasto inalterato anche nel film, e non era così scontato.
Il film NON può essere apprezzato (non dico capito) se non si riflette BENE sul messaggio pronfondo. Se questo scivola via, allora il film si riduce a un buon film di supereroi un po' strani, un polpettone da popcorn per palati facili.
Continuo ad essere dell'idea (mia personale) che può valutare, apprezzare o rinnegare PIENAMENTE il film solo chi ha letto il fumetto...

L'importanza cinematografica di cui parlo è ovviamente derivata dall'omologa importanza del fumetto.
Mi spiego meglio: riconosco che l'"importanza" sia un valore soggettivo. Cionostante, nel panorama cinematografico supereroistico, che va molto di moda, Watchmen assurge a monolite quantomeno di genere, e non poteva essere altrimenti.

VincentVega

Amministratore

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Bah... concordo molto con Des ma non sul fatto che il film possa essere apprezzato solo da chi ha letto il fumetto.
Il film ha una consistenza che si regge da se e che esplode nel comportamento doppio del comico, nella impossibilità di scegliere di rosch, nella futilità del tutto del Dr.Manhattan.

Se estrinsechiamo lo spunto di riflessione (e ho detto "spunto" non paradigma finale) offerto dal film allora togliamo un buon 40% di senso alla pellicola.

 
  
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