|
Se la guerra te la racconta un occhio
Godiamoci bene l'immagine di un campo di girasoli illumato dal sole e mosso dolcemente dal vento, perché poi il nostro unico sguardo sul mondo per un'ora e mezza sarà solo quello della soggettiva di un carrarmato. Da lì vedremo, ma soprattutto ascolteremo, la guerra, la morte, la battaglia, le urla, catapultati in un inferno irrespirabile di sangue e polvere che non ci è dato di vedere mai nella sua totalità.
A guardar bene questo spaesante e claustrofobico Lebanon dell'esordiente Samuel Maoz non si può non pensare al modo kubrickiano di esplorare il fronte di guerra (pensiamo all'onirico e tombale Vietnam di Full Metal Jacket o la spettrale trincea di Orizzonti di Gloria). Qui siamo in Libano, su un territorio già raso al suolo dagli aerei israeliani. La prospettiva di Maoz è totalmente originale (è quella di alcuni soldati all'interno di un carrarmato, che possono mettere a fuoco il mondo esterno solo attraverso il telescopio di un cannone dotato di mirino), ma il tentativo di isolamento dal tempo e dallo spazio può dirsi per certi versi simile.
Siamo infatti continuamente bombardati da una visuale incerta, precaria, e da assordanti suoni, tonfi e rumori, che rimbombando tra le mura metalliche del carrarmato stridono e si trasformano in qualcosa di agghiacciante, irreale, spaventoso.
Non pensate dunque ad un film noioso. La messa in scena è sicuramente meno "tamarra" (passateci il termine) del capolavoro di Kathryn Bigelow sull'Iraq, The Hurt Locker (passato l'anno scorso al Festival di Venezia), ma l'efficacia e il coinvolgimento sono pressoché identici. Maoz riesce a destreggiarsi nella staticità del ristretto e spigoloso spazio attraverso una macchina da presa che alterna perfettamente diversi angoli di inquadratura, garantendo dinamismo con una serrata velocità di montaggio.
Il tutto è poi reso particolarmente accattivante e morbido (ma anche più claustrofobio) dall'ottimo lavoro alla fotografia di Giora Bejach, costretto a lavorare su un ambiente praticamente senza luce come d'altronde è quello di un carrarmato. Tuttavia l'illuminazione non lascia mai un'impressione di falsità ed invece crea bellissimi giochi di chiaroscuro sui volti dei personaggi, che per certi versi richiamano anche un po' quelli del colonnelo Kurtz sul finale di Apocalypse Now.
Dopo l'onirico e struggente incanto di Valzer con Bashir, un altro film di guerra ci racconta il Libano e in generale l'alienazione del conflitto, la difficoltà di uccidere, la perdita di contatto con l'esterno. L'uomo si trasforma in una macchina, i suoi occhi diventano un telescopio, le sue braccia dei cannoni. E come una perfetta arma che non deve più avere paura di uccidere, vaga per la desolazione in cerca dell'ultimo uomo da eliminare. Il soldato ha solo giusto qualche secondo per rifiatare e ammirare la bellezza di un campo di girasoli, per poi tornare nel suo cuore di tenebra e ricominciare in un eterno ciclo, senza fine, senza realtà e senza vita.
Il war movie si fa in soggettiva, ma l'occhio è sempre meno umano. Si garantisce claustrofobia.
|
|
|
« torna all'elenco anteprime • tutti gli articoli correlati »
|
|
|
film: Lebanon genere: War, Drama, Actiondata di uscita:23/10/2009paese:Israeleproduzione:Israeli Film Fundregia:Maoz Shmuliksceneggiatura:Maoz Shmulikcast:Oshri Cohen, Michael Moshonov, Reymond Amsalem, Itay Tiran, Zohar Shtrauss, Yoav Donat, Dudua Tasasfotografia:Giora Bejachmontaggio:Arik Leibovitchdistribuzione:Bim Distribuzionedurata:92 min brain factor:
|
|
vai alla gallery »
|
|
Forse, in Italia, il nome di Dave Van Ronk non è molto conosciuto ma, negli Stati Uniti, è associato ad uno dei più grandi cantanti folk. Ora, pare che i fratelli...
Collider ha postato oggi, in anteprima, il primo trailer per Mission Impossible IV: Ghost Protocol, quarto capitolo della saga diretto da Brad Bird (The Incredibles...
A più di un anno dall'uscita ufficiale di The Dark Knight Rises, Batman-News ha postato altre foto dal set di Christopher Nolan. Le immagini mostrano la casa di B...
"C'è una ragione se non siamo mai più tornati sulla luna". Questa è l'affascinante tagline di Apollo 18, fanta-horror diretto da Gonzalo López-Gallego (Il re del...
Ormai manca veramente poco all'uscita di Transfomers 3: Dark of the Moon, l'ultimo capitolo della saga che vedrà il coinvolgimento diretto di Michael Bay. Questi ...
Dopo il nuovo poster ed il trailer che vi abbiamo mostrato di recente, la Paramount ha diffuso oggi altre quattro nuove immagini dall'imminente The First Avenger:...
Dopo i brillanti risultati ottenuti con il primo film, Guy Ritchie ci riprova con Sherlock Holmes 2. Shockya ha pubblicato oggi una nuova, suggestiva, immagine dei...
In occasione dell'uscita di Cars 2, la Pixar ha diffuso le prime informazioni su Brave, il nuovo film previsto per l'estate 2012. Fiaba con tinte fanta-horror, Bra...
|
tutte le news »
|
|