Pirateria videoludica: AESVI chiude il secondo ciclo di training alla Guardia di Finanza
AESVI – Associazione Editori Software Videoludico Italiana – ha concluso la settimana scorsa presso il Comando Regionale della Guardia di Finanza di Venezia il secondo ciclo di training sulla pirateria dei videogiochi dedicati alle forze dell’ordine impegnate in prima linea nel contrasto del fenomeno sul territorio nazionale.
Il secondo ciclo di training, partito all’inizio del 2009, ha toccato nello specifico 7 città italiane (Torino, Trento, Trieste, Catanzaro, Palermo, Cagliari e Venezia) che vanno ad aggiungersi alle 7 raggiunte nel corso del 2008 (Milano, Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Genova e Bari). I training sono stati svolti dall’Anti-Piracy Manager dell’Associazione Aron Park, in collaborazione dello Studio Legale LGV Avvocati di Milano, con lo scopo di sensibilizzare i militari sulle problematiche che affliggono il mercato videoludico sul fronte della pirateria. Sono state fornite tutte le informazioni relative al contesto legale, tecnologico e di mercato necessarie per consentire un’efficace azione di repressione a livello territoriale. Particolare attenzione è stata riservata al fenomeno dei dispositivi atti ad eludere i sistemi di protezione delle console, quali i modchip e i game copier, oltre che alla pirateria su Internet.
A nemmeno due anni dall’inizio della sua attività antipirateria, AESVI ha già all’attivo ben 14 training in altrettanti Comandi Regionali della Guardia di Finanza. Da Nord a Sud, sono stati coinvolti complessivamente più di 700 militari delle Fiamme Gialle tra ufficiali e sottoufficiali, e sono state distribuite oltre 1000 guide antipirateria realizzate dall’Associazione per supportare le attività di riconoscimento dei videogiochi pirata.
“L’attività di training alle forze dell’ordine è di centrale importanza nella strategia che l’Associazione ha messo a punto per la lotta alla pirateria nel mercato dei videogiochi.” – Ha dichiarato Thalita Malagò, Segretario Generale AESVI – “La formazione serve infatti per gettare le basi per un’attività di repressione concreta ed efficace sul territorio e le prime operazioni di contrasto realizzate con successo nel corso dell’estate confermano la bontà degli investimenti fatti dall’Associazione in questa direzione. Il nostro impegno su questo fronte è destinato ad intensificarsi sempre di più vista la crescente incidenza del fenomeno nel nostro mercato”.